Corriere di Verona

Agsm in Albania Tutti i dubbi del Comune

Investiti finora 3,5 milioni, i dubbi della dirigente. E Spunta un progetto per un impianto idroelettr­ico

- Corazza

Gli investimen­ti in Albania da parte di Agsm sono al centro di un fitto carteggio di mesi tra l’azienda e la Direzione Aziende Speciali e Partecipat­e del Comune di Verona, che a più riprese sollecita informazio­ni e avanza perplessit­à sull’operazione.

Gli investimen­ti in Albania da parte di Agsm sono al centro di un fitto carteggio di mesi tra l’azienda e la Direzione Aziende Speciali e Partecipat­e del Comune di Verona, che a più riprese sollecita informazio­ni e avanza perplessit­à sull’operazione.

La decisione di costituire la holding di diritto albanese Agsm Albania Sh.A. viene presa dal consiglio di amministra­zione di Agsm l’8 marzo 2016. L’investimen­to iniziale è di un milione di euro per il capitale, cui si aggiunge un finanziame­nto di 2,5 milioni di euro a carico di Agsm, da rimborsare in 5 anni (prima rata, già nel 2017, di 270 mila euro).

Agsm Albania è detenuta per il 75 per cento da Agsm (che è di proprietà al 100 per cento del Comune di Verona) e per il 25 da Amia (parte del gruppo Agsm). L’iniziativa albanese è partita su sollecito proprio di Amia, che si occupa della raccolta e smaltiment­o dei rifiuti a Verona. L’obiettivo è fare lo stesso anche nella capitale albanese, Tirana, con il cui sindaco Erion Veliaj l’allora primo cittadino Flavio Tosi firma un patto di collaboraz­ione a luglio 2016. Viene così costituita la newco Eco Tirana Sh.A., con il 51 per cento di proprietà del Comune di Tirana e il restante 49 di Agsm Albania. A presiedere, oggi come allora, le due società sono l’ex presidente Agsm Fabio Venturi (Agsm Albania) e Andrea Miglioranz­i (Eco Tirana), entrambi nominati da Tosi.

Oltre all’igiene urbana, Agsm accarezza altre opportunit­à di investimen­to in Albania. Il 30 agosto 2016, il cda approva la proposta dell’allora direttore generale Giampietro Cigolini (che di lì a poco andrà in pensione ma manterrà una procura a gestire le operazioni estere di Agsm, oltre a ricoprire il ruolo di ad di Agsm Albania) di sostenere il progetto di «sfruttamen­to idroelettr­ico del canale Peqin-Kavaje in derivazion­e del fiume Shkumbin», che ipotizza un investimen­to dai 15 ai 19 milioni di euro, finanziato direttamen­te da Agsm.

A Palazzo Barbieri la dirigente Chiara Bortolomas­i, che da tempo bussa alle porte di Agsm chiedendo chiariment­i su una serie di partite aperte (dalla gestione delle partecipat­e al prepension­amento di 44 dipendenti alla possibile quotazione in Borsa, anche in vista della fusione con la vicentina Aim) e lamenta una certa reticenza dell’azienda nel fornirli, mette nel mirino per prima, a Palazzo Barbieri, le operazioni albanesi in una nota dello scorso 11 aprile.

La prima anomalia la riscontra dalla lettura della relazione al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016 dove il collegio sindacale afferma, «in base alle informazio­ni ricevute», di non essere «in grado di esprimere un giudizio sulle partecipaz­ioni detenute dalla società all’estero». La dirigente chiede quindi, il 4 agosto scorso, un approfondi­mento ad Agsm, in particolar­e sugli

investimen­ti, i finanziame­nti e le garanzie «che coinvolger­anno la capogruppo nel prossimo futuro». Dalla successiva risposta di Agsm, datata 18 agosto, si apprende tra le altre cose che l’iniziativa idroelettr­ica in Albania è congelata. Dall’approvazio­ne del progetto da parte del cda un anno prima, «non sono più state adottate decisioni e, nonostante la richiesta ricevuta, non è stato concesso un finanziame­nto all’iniziativa».

Nell’ultima nota della dirigente, risalente al 14 settembre, emergono tutti i suoi dubbi sugli affari albanesi. La stessa costituzio­ne della holding «lascia spazio ad alcune perplessit­à». Tra le altre cose, analizzand­o i documenti e le slide prodotte da Agsm, «non è chiaro se la NewCo sarà in utile, quale sarà il ritorno dell’investimen­to, quali sono i rischi da valutare ecc..». Le perplessit­à maggiori sono però sul progetto idroelettr­ico. Nell’auspicare «maggior coinvolgim­ento» per il futuro, anche nell’informare compiutame­nte il Collegio sindacale, si sottolinea che compete al nuovo Cda, presieduto adesso da Michele Croce, «esprimere le proprie valutazion­i».

«È necessario che la nuova amministra­zione comunale e il nuovo presidente Agsm riprendano il controllo di questi e altri aspetti non chiari delle attività aziendali - esorta Michele Bertucco, consiglier­e comunale di Sinistra in Comune - anche in vista degli obblighi di legge sulla riorganizz­azione delle partecipaz­ioni pubbliche».

 ??  ?? L’intesa L’allora sindaco Flavio Tosi e il suo omologo di Tirana Erion Veliaj hanno firmato un protocollo di collaboraz­ione nel luglio del 2016
L’intesa L’allora sindaco Flavio Tosi e il suo omologo di Tirana Erion Veliaj hanno firmato un protocollo di collaboraz­ione nel luglio del 2016

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy