Tutto esaurito al corso di autodifesa per le studentesse universitarie
Gli organizzatori. «Esigenza reale, ma l’uso della forza è l’ultima opzione»
in uno dei locali di cui fa uso il Cus, il centro universitario sportivo. Ad organizzarlo (e a metterci i soldi, ottenuti dal fondo studenti dell’ateneo) l’associazione studentesca Suv (Studenti universitari veronesi) che rappresenta l’area di centrodestra. «È un’iniziativa che nasce da un’esigenza reale - afferma Leonardo Frigo, di Suv - alcune ragazze che frequentano l’università hanno raccontato di episodi spiacevoli nelle biblioteche e nelle vie della zona universitaria: avvicinamenti molesti, personaggi Al corso patrocinato dal Comune viene insegnato il krav maga, l’arte marziale usata dall’esercito israeliano insistenti, qualche parola di troppo».
Il corso non sarà solo dedicato alle tecniche e alla preparazione fisica: tutt’altro. Gran parte delle lezioni sarà di natura «psicologica». «L’obiettivo spiega Simone Dal Forno - è soprattutto quello di prevenire la situazione di pericolo, senza rinunciare alla propria libertà». Le «dritte» riguardano alcune azioni di buon senso, spesso non del tutto ovvie. «Ad esempio scegliere un posto adatto per parcheggiare prosegue Dal Forno - i posteggi sono tra i punti più pericolosi, quelli dove statisticamente avvengono più aggressioni, non solo di natura sessuale, anche rapine, per fare un esempio: è importante che lasciare l’auto, se possibile, in un punto centrale e ben illuminato. Un’altra zona in cui stare molto attenti è l’androne di casa». In questo caso, il suggerimento, è quello di munirsi sempre di un oggetto con cui rispondere ad un’eventuale aggressione a sorpresa, come un mazzo di chiavi.
Certo, c’è sempre il rischio che arrivi un punto in cui bisogna difendersi con la forza: il corso spiegherà, in questo caso, le tecniche di krav maga, l’arte marziale usata dall’esercito israeliano. Il corso ha il patrocinio del Comune, concesso dall’assessore allo Sport Filippo Rando; gli ideatori fanno sapere che ne verrà organizzato un altro in primavera.