Stazione sorvegliata speciale Controlli a tappeto, 32 identificati e due denunce
«Sorvegliata speciale». E i dati dei blitz delle forze dell’ordine confermano che la stazione di Porta Nuova continua a essere crocevia di potenziale microcriminalità.
Dopo l’arresto di un giovane per la tentata rapina delle scorse settimane con tanto di pistola (a gas) puntata in faccia alla vittima in pieno giorno, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto Salvatore Mulas aveva predisposto un incremento dei controlli sollecitato anche dal sindaco Federico Sboarina. E i blitz si ripetono, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine e la polizia municipale.
Nel pomeriggio di lunedì piazzale XXV Aprile è stato «setacciato» dagli agenti delle volanti insieme ai colleghi del reparto prevenzione crimine «Veneto». Controllato anche lo scalo di Porta Vescovo. In totale sono state fermate e identificate trentadue persone, tra le quali tre stranieri accompagnati All’opera Polizia in azione
poi in questura per accertamenti. Tra queste, un marocchino non ottemperante all’ordine di abbandonare l’Italia, è stato denunciato. Nei guai è finito anche un ragazzo di 16 anni di origine nordafricana residente a Tregnago: in tasca i poliziotti gli hanno trovato 20 grammi di hashish ed è scattata la denuncia a piede libero. Il sospetto è che potesse essere pronto a spacciare le dosi agli altri giovani che ogni giorno frequentano il piazzale della stazione.