Dal Catullo si volerà a San Pietroburgo
Da Verona a San Pietroburgo, con un volo diretto. A partire dal 27 dicembre (ma i biglietti sono già in vendita) la compagnia russa S7 Airlines collegherà il Catullo con la metropoli russa, con voli in calendario il mercoledì, il sabato e la domenica . «Nel periodo di picco della stagione sciistica 2018, i passeggeri da San Pietroburgo avranno l’opportunità di raggiungere facilmente le Dolomiti dove amano trascorrere le loro vacanze invernali. Ma ci aspettiamo anche una grande risposta da Verona, in Italia abbiamo una percentuale di passeggeri outgoing superiore a quella di Francia e Germania», dice Marzio Scamolla, S7 Group Country Manager Italy ed ex collaboratore del Catullo. Già oggi S7 Airlines, seconda compagnia area della Federazione Russa, è presente a Verona con un volo giornaliero per Mosca. Nel 2016 ha movimentato dal Catullo 114 mila passeggeri. Quest’anno, al 30 settembre, sono già 99.200, con una crescita del 23 per cento . Non solo, il Catullo è stato il primo aeroporto italiano in cui la compagnia ha scelto di operare, nel 2012, ed è oggi quello in Italia dove fanno numeri migliori, tanto che è previsto un ulteriore rafforzamento su Mosca con un nuovo volo giornaliero durante le vacanze natalizie. «E stiamo lavorando per aumentare ancora la nostra presenza la prossima estate», annuncia Scamolla. «I risultati sono buoni nonostante le sanzioni alla Russia -sottolinea il presidente del Catullo Paolo Arena - Siamo in pole position per quel mercato quando saranno tolte del tutto». Il Catullo, qualche collegamento, lo ha però anche perso: quello con Manchester per il fallimento di Monarch e soprattutto quello Transavia per Parigi. «Lo stop è da novembre, nel periodo invernale non funziona - ammette Arena - È mancata molto la promozione del nostro territorio, non può ricadere solo sulle spalle dell’aeroporto».