La vicenda
Nel 2013 viene a galla l’inquinamento da Pfas (sostanze perfluoro alchiliche) nella falda di 21 Comuni tra Vicenza, Padova e Verona (127mila abitanti). La responsabilità viene attribuita all’azienda Miteni di Trissino. La Regione installa i primi filtri a carboni attivi negli acquedotti.
Palazzo Balbi avvia uno screening su 85mila residenti dell’area rossa tra 14 e 65 anni e i primi risultati evidenziano negli adolescenti valori di Pfas fino a 32 volte superiori al valore limite di 8 nanogrammi per litro di sangue.
La scorsa settimana la giunta di Zaia ha deliberato i limiti di Pfas più restrittivi d’Italia, puntando ad arrivare sotto i 40 nanogrammi per i Pfoa