Giro di vite sulla sosta selvaggia
L’annuncio Comune e Amt inaspriscono i controlli: «Tolleranza zero». Ma saranno comunicate le zone più monitorate
Pattuglie miste di accertatori e agenti della Municipale: l’obiettivo è contrastare l’evasione
Comune e Amt annunciano un inasprimento dei controlli per contrastare evasione e sosta selvaggia, con tanto di pattuglie miste con accertatori e agenti della Polizia municipale. Bastone ma anche carota: ogni settimana verranno comunicate le zone più controllate. «Tolleranza zero», annuncia l’assessore Polato. L’obiettivo è diminuire l’evasione che, secondo il presidente Amt Barini, era ormai a «briglia sciolta».
Comune e Amt annunciano un inasprimento dei controlli per contrastare evasione e sosta selvaggia. Bersaglio è chi parcheggia sulle strisce blu senza pagare la tariffa, o chi sosta più del dovuto; ma anche chi, sulle strisce bianche, non rispetta il disco orario, o chi lascia l’auto dove è vietato (doppia fila, posti disabili, fermata dei bus, strisce pedonali, ecc.).
Nelle strade di Verona verranno sguinzagliate pattuglie miste, formate da accertatori della sosta per controllare gli stalli blu e agenti della polizia municipale per tutto il resto. Ma oltre al bastone, c’è la carota: ogni settimana verranno comunicate ai cittadini tramite i media le zone più battute dagli accertatori. In quella corrente (9-15 ottobre), le zone «rosse» saranno Borgo Trento, Cittadella e Veronetta durante il giorno, via Pallone, stradone Maffei e piazzale Maestri del Commercio la sera.
Insediato da un paio di mesi alla presidenza di Amt, Francesco Barini giustifica l’impopolare giro di vite come una questione di equità sociale. «L’evasione era a briglie sciolte, le fasce orarie ignorato e il nostro fatturato in diminuzione di 70 mila euro rispetto alle previsioni e all’anno precedente - spiega - Questo ha comportato l’aumento delle sanzioni, ma non è quello il nostro obiettivo, bensi prevenire e rendere la città un posto più sicuro».
Amt gestisce la sosta a pagamento per conto del Comune di Verona, cui versa un canone annuo di circa 5 milioni di euro, e possibilmente produrre degli utili per lo stesso socio unico. Le entrate dell’azienda si reggono in maniera preponderante sui proventi della sosta, che molti automobilisti cercano di non pagare confidando nella buona sorte di non incappare negli accertatori. Un controllo a campione in centro storico la sera, a settembre, ha scoperto che un’auto su tre era sprovvista del tagliando. Se l’evasione assume proporzioni tali da mettere a rischio gli obiettivi finanziari, bisogna rifarsi con le multe: in settembre sono stati emessi 4.437 verbali, 835 in più rispetto all’anno precedente (più 23%). Dall’inizio dell’anno, le sanzioni degli accertatori Amt ammontano a 1,371 milioni di euro (1,6 milioni fu il totale nell’intero 2016).
L’invito agli automobilisti è quello di informarsi, specialmente per sapere le zone dove verranno inaspriti i controlli. «Per chi, nonostante tutta questa informazione, decida comunque di fare il furbo, sarà tolleranza zero», assicura l’assessore Daniele Polato, che ha la delega alla Polizia municipale. Per la prima volta, gli agenti verranno affiancati agli accertatori di sosta in pianta stabile, non solo la sera come già accaduto in passato ma anche di giorno. Saranno sguinzagliati su tre turni (7.2014.08, 13.30-20.18, 20.3023.30) in modo da non lasciare alcuna zona franca e coprire per intero le fasce di tariffazione, che vanno dalle 8 alle 20 fuori dal centro (un euro l’ora, massimo due ore) e dalle 8 alle 24 nella «zona verde», quella della Ztl (due euro l’ora, per un massimo di due ore). E chi dovesse trovarsi a corto di moneta? Amt ricorda che ai parchimetri si può pagare anche con carta di credito o bancomat. «Implementeremo ulteriormente il servizio - dice Barini dotando i parcometri di tastierino retroilluminato per rendere più semplice pagare la tariffa la sera».
In definitiva, Amt invita gli automobilisti a non rischiare e a servirsi, in caso di stalli blu occupati, dell’«alternativa economica» offerta dai suoi parcheggi: Tribunale, Arsenale, Stazione Est e Ovest e soprattutto ex Gasometro, che è quello che costa meno (un euro l’ora) ed è collegato con una navetta a piazza Bra (costa un euro ed è gestita da Atv).