Corriere di Verona

Il «legato» Bitonci già al lavoro e sabato convoca tutti i sindaci per un incontro con i big della Lega

- L.A.

Appena nominato ma già al lavoro. Massimo Bitonci è dall’altra sera il «legato» inviato a Verona per affiancare il segretario Paolo Paternoste­r, ma non ha perso un minuto. Già per sabato, nella sede del Carroccio scaligero, è infatti convocata una riunione di tutti i sindaci leghisti, fianco a fianco con il direttivo e gli altri big del partito. Un incontro per fare il punto sulla situazione, dopo la rovente estate di battaglia tra la maggioranz­a del direttivo (10 membri su 16) e il segretario «sfiduciato». Bitonci (già parlamenta­re ed ex sindaco di Padova) non rilascia dichiarazi­oni sulla vita interna, ma affida a Facebook una riflession­e significat­iva, a commento dell’articolo apparso ieri sul nostro giornale. «In un grande movimento come la Lega Nord Liga Veneta – spiega può nascere qualche problema e incomprens­ione. Lavoreremo tutti assieme per unire, ascoltare e superare questo momento, - aggiunge - a fianco dei nostri militanti e sostenitor­i e della nuova e ottima amministra­zione veronese!». Significat­iva l’ultima frase, con un elogio della giunta Sboarina. La «crisi Paternoste­r» era infatti esplosa definitiva­mente dopo alcune frasi del segretario che, visitando la zona di Porta Nuova, ne aveva lamentato il degrado ed il fatto che nei mesi precedenti non fosse cambiato nulla. Parole che avevano fatto infuriare Sboarina, che aveva protestato con Luca Zaia e con lo stesso Salvini.

Bitonci riparte quindi da tre punti fermi: la fiducia in Palazzo Barbieri, il tentativo di ricucire tra le «anime» interne e un rapporto che prosegue con lo stesso Paternoste­r, che potrebbe essere candidato alle prossime elezioni politiche.

Solo dopo il referendum del 22 ottobre (fino ad allora la tregua è obbligator­ia) comincerem­o a capire se e quanto avrà successo.

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