«Dolcezza, ti puoi fidare di me» Così Giovanna è stata raggirata
Finto soldato truffa veronese di 49 anni: danno da 15 mila euro
VERONA «Dolcezza, fidati di me, dal momento che invierai 2000 euro a loro, completeranno il trasferimento dei miei soldi a te, in modo che prenderò la mia vita e mi unirò a te in tempo, miele». «Mi piace innamorare, mi manchi davvero tanto…». Un italiano improbabile, sgrammaticato e a tratti letterario, frutto testi inviati con l’aiuto di un traduttore automatico. Del resto non si può pretendere che un militare britannico di stanza in Afghanistan parli come un cruscante. Quel che importa è che lei, Giovanna, una 49enne veronese ci aveva creduto. Prima con qualche resistenza, poi si era fatta convincere dalle parole dolci di quel distinto signore sulla sessantina. Abbastanza da inviargli dei soldi: prima qualche centinaio di euro, poi mille, duemila, per un totale di 15 mila. Le scuse era delle più inverosimili: «Mi servono soldi per una connessione internet, così continueremo a parlare», «Devo farmi alcuni documenti», «Mi servono per delle commissioni che devo sbrigare per mia figlia». Ad un certo punto, Giovanna ha deciso di dire basta. Lo ha fatto dopo un servizio andato in onda sulla trasmissione Pomeriggio 5, condotta su Canale 5 da Barbara d’Urso, che parlava, per l’appunto, di truffe online. Ha quindi sporto denuncia dai carabinieri, che ha orgogliosamente esibito davanti alle telecamere del programma, in un’intervista andata in onda ieri pomeriggio: «Uscivo da una relazione di quindici anni - ha detto la donna - e mi sentivo molto sola. Non mi sono fidata subito: ho aspettato quattro giorni prima di accettare la sua richiesta di amicizia». Poi, con il tempo, le è sembrato che si creasse un rapporto. «Le parole In Tv Un’immagine da «Pomeriggio Cinque»: Barbara d’Urso e, a destra, la donna truffata
La vittima Uscivo da una relazione di 15 anni, mi sentivo molto sola
Per dargli i soldi che mi chiedeva di continuo ho anche fatto ricorso a un prestito
usate dal truffatore - ha proseguito nel corso dell’intervista mi inorgoglivano, mi facevano sentire nuovamente desiderata». Già da un po’ Giovanna sospettava della truffa: l’ultima richiesta, duecento euro, era arrivata questa settimana. «Non so se riavrò i soldi - ha detto per i quali ho fatto ricorso anche a un prestito; ma sento che, denunciando il fatto, ho recuperato la mia dignità di donna». L’uomo le aveva detto di chiamarsi Marvey Williams: la foto però era falsa, ed appartiene a una persona piuttosto nota nel Regno Unito. Si tratta nientemeno che di David Richards, barone di Herstmonceux, generale che ha ricoperto incarichi di punta nella Nato. Che speranze ci sono di riavere i soldi? «Faremo il possibile - è la risposta che arriva da Silvana Fabbricatore, tenente del Nucleo operativo radiomobile nel frattempo abbiamo raccolto la denuncia e l’abbiamo comunicata all’autorità giudiziaria. Ora sono in corso le indagini».