The Brothers, la casa del blues e il sound di Reddick e Wilson
Due volti internazionali nel locale «americano» di Grezzana
Uno, Paul Reddick, devoto di Muddy Waters, Sonny Boy Williamson e Howlin Wolf, arriva da Toronto, Canada. L’altro, Big Daddy Wilson, radicato in una forma di blues minimalista, è un americano di Edenton, North Carolina, che ha trovato la sua dimensione in Europa (è successo a tanti bluesmen Usa, vedi Louisiana Red, Champion Jack Dupree, Eddie Boyd). Il The Brothers di Grezzana, locale dalla cifra stilistica largamente americana, li intercetta durante il loro tour tra Italia ed Europa. E fa di loro i nomi di punta della programmazione da qui ai primi di dicembre. Partiamo da Paul Reddick, ospite stasera, alle 21.30. Cantautore eclettico, armonicista pure, profondo conoscitore del blues delle origini, Reddick fa tappa a Verona dopo che il suo album «Ride the one» è stato premiato come miglior album blues del 2017 ai Juno Awards, proprio in Canada: lì era chitarra e armonica, qui - in questo tour - Reddick si esibisce invece con i The Gamblers, band che ha condiviso il palco con Fabio Treves, Otis Grand , Deitra Farr, Jerry Portnoy, Big Pete Pearson e Kirk Fletcher. Veniamo, allora, a Big Daddy Wilson, ospite il 7 dicembre. La sua storia: famiglia povera della Carolina del Nord, orfano di padre, il lavoro nelle piantagioni di tabacco e cotone, il canto gospel in chiesa, poi l’esercito e il trasferimento in Germania, dove Big Daddy è diventato un nome del blues europeo, prima, e internazionale, poi. Detto che Reddick e Big Daddy Wilson sono i momenti più intensi della programmazione, il menù del The Brothers offre anche altro. Ad esempio: venerdì prossimo, 17 novembre, ecco Black Cat and Dirty Blues, nuovo progetto del chitarrista Roberto «Black Cat» Zoccatelli, veterano del blues italiano, uno che col suo gruppo ha girato il mondo. Sette giorni dopo, venerdì 24, tocca a un’altra firma-garanzia della scena italiana, Egidio Juke Ingala & the Jacknives: «Partendo dall’ispirazione del blues più genuino e autentico dei maestri neri - scrivono dal The Brothers - Egidio e i Jacknives hanno forgiato un loro suono personale, contaminato da influenze r&b, soul, jazz, e r&r delle origini: le loro apparizioni dal vivo abbracciano proprio questo territorio dove il sound più tradizionale del Chicago Blues si unisce a quello West Coast creando una fantastica atmosfera dalla prima all’ultima canzone».