Traforo addio: respinto il ricorso di Technital
La sentenza del Tar dà ragione ai tecnici comunali ed è la pietra tombale sull’opera voluta da Tosi Ora il Comune potrà escutere la fidejussione di 8 milioni. L’assessore: «Ma il passaggio a nord è importante»
Traforo addio, e stavolta pare davvero un addio per sempre. Il Tar del Veneto ha infatti respinto un ricorso presentato da Technital (l’impresa che aveva ottenuto l’appalto per realizzare il Tunnel sotto le Torricelle) e ha ritenuto legittimi tutti i provvedimenti sulla procedura del Traforo assunti dai dirigenti comunali, che il 7 aprile 2017 avevano dichiarato la decadenza dell’Associazione Temporanea d’Imprese (con capofila la stessa Technital) dalla aggiudicazione dei lavori, ritenendola priva dei requisiti tecnico-economic ifinanziari per realizzare l’opera. Per effetto della sentenza, il Comune procederà ora all’escussione della polizza fideiussoria, rilasciata all’epoca da Finworld spa per conto di Technital, dell’importo di 8.020.803,37 di euro.
Secondo il Tribunale Amministrativo, tra l’altro, «verificato il mancato possesso dei requisiti del concessionario, il Comune doveva necessariamente dichiarare la decadenza dell’aggiudicazione definitiva». Il Tar scrive inoltre che «anche la Prefettura non è mai stata in grado di conoscere l’effettiva consistenza del raggruppamento ai fini del rilascio della certificazione antimafia», mentre per quanto riguarda l’imprevedibilità della crisi economica che, secondo Technital, non avrebbe consentito alle banche di finanziare il project, il Tar ribadisce che la crisi era «contemplabile» da parte di qualunque «operatore professionale mediamente avveduto». «La sentenza di oggi conferma quanto già avevamo individuato dai documenti del Traforo al nostro insediamento», ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Luca Zanotto. Lo stesso Zanotto ha peraltro ribadito che «per questa Amministrazione comunale il passaggio a nord della città è importante, e adesso si tratta quindi di non perdere altro tempo e pensare ad una soluzione compatibile col futuro Piano per la mobilità sostenibile». Esultano intanto gli antitunnel di sempre, a partire da Michele Bertucco e dal leader del comitato anti-Traforo, Alberto Sperotto, che tuonano come sia arrivata l’ora di dire «basta con le chiacchiere: Technital saldi il conto col Comune e la giunta reinvesta gli 8 milioni in opere utili a rendere più sostenibile la mobilità cittadina. Si abbandoni ogni idea di sviluppo autostradale – aggiungono - ricetta fallimentare che ha già fatto perdere dieci anni per niente, e si guardi invece alla mobilità sostenibile, risultata competitiva e vincente rispetto all’automobile in tutti i Paesi europei che ci hanno creduto e investito».
Giampaolo Vettoruzzo, vicepresidente del Comitato anti-
Luca Zanotto La sentenza conferma quanto avevamo già individuato al nostro insediamento