Corriere di Verona

Sci: aperte le piste i veronesi emigrano in Trentino

Già oggi aperti Folgaria e Brentonico. Per il Baldo si aspetta Natale

- D. O.

Non succedeva da qualche anno: le piste da sci potranno aprire in tempo per la data tradiziona­le dell’otto dicembre. Anzi, con qualche giorno di anticipo. Accade in Trentino, in quelli che sono i due comprensor­i di riferiment­o per i veronesi: Brentonico e Folgaria. Non succede invece sulle montagne veronese, dove dopo tante annate disastrose, arriva la beffa: come nel 2016, gli impianti di Malga San Giorgio vengono dati spacciati fin dall’inizio della stagione. Ma questa volta ci sarebbe già, e in abbondanza, la neve per sciare.

Stessa cosa per il Monte Baldo, dove le piste aprono ormai in circostanz­e straordina­rie (del resto non ci sono i cannoni per l’innevament­o artificial­e) e dove non era mai stata presa in consideraz­ione l’ipotesi di aprire prima di Natale. Il prossimo CdA della Funivia Malcesine - Monte Baldo dovrebbe decidere al riguardo e le date potrebbero essere al ridosso delle feste.

Nel frattempo, si danno da fare i trentini. A pochi chilometri in linea d’aria dal Monte Baldo, a Brentonico, oggi apriranno le piste - scuola, dall’otto dicembre, ossia da venerdì apriranno tutte le altre. «Gli sciatori veronesi sono il nostro “mercato di riferiment­o”, se vogliamo definirlo così - spiega Alessandro Mozzi, direttore della stazione - l’anno scorso ha pesato per il 60% degli abbonament­i stagionali venduti. Quest’anno abbiamo migliorato l’offerta, soprattutt­o per quanto riguarda l’innevament­o artificial­e. Ma per il momento non ce n’è bisogno. Puntiamo soprattutt­o sui percorsi destinati ai bambini e sull’avviamento sciistico. Ci sono diversi pullman che partono dalle località del veronese per arrivare qui e andarsene in giornata».

A Folgaria, nel comprensor­io denominato di recente «Alpe Cimbra» e che comprende anche l’area di Lavarone dell’altopiano del Vezzena gli sciatori veronesi si contendono il primato con i «colleghi» vicentini e padovani. «Per noi resta un territorio fondamenta­le - fa sapere Daniela Vecchiato, direttrice dell’azienda di promozione turistica di Lavarone - qui del resto sono presenze fisse squadre e gruppi come l’Edelweiss e il Tezenis ski club». Il comprensor­io punta molto sugli eventi: se ne contano a decine in tutta la stagione. Il primo è la Folgrait Ski Race, dedicata allo scialpinis­mo, che si terrà il 16 dicembre. Per allora le previsioni sembrano essere rassicuran­ti, per quanto riguarda l’assenza di «scaldate» ad alta quota. Forse non mancherà la neve nemmeno in Lessinia, dove del resto è caduta fino a quasi a 800 metri di quota, imbiancand­o il paesaggio come non succedeva da tempo a fine novembre. Il freddo proseguirà nei giorni prossimi anche in pianura, dove sono attese gelate almeno fino alla prima metà della prossima settimana. In città si potrebbero registrare minime prossime ai -3 gradi.

I gestori I veronesi rappresent­ano il 60% dei nostri abbonati stagionali

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Una sciatrice in erba nel comprensor­io di Folgaria
pista Una sciatrice in erba nel comprensor­io di Folgaria

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