Corriere di Verona

Apprendist­i, boom veneto Seicento contratti in 10 mesi per studenti-lavoratori

Sono quasi 600 in Veneto da inizio anno, +65% sul 2016. I dati presentati al Job & Orienta

- Orsato

Quasi seicento contratti in pochi mesi, un aumento del 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono i dati regionali per l’apprendist­ato di primo livello, trainati dal nuovo «sistema duale» che prevede un mix di scuola e lavoro nei centri di formazione profession­ale. Il Veneto è la Regione dove l’aumento è stato maggiore. I numeri sono stati diffusi nel corso di Job & Orienta.

Sono lavori che si imparano, necessaria­mente sul campo. Operai, manutentor­i, artigiani. In circa seicento, da inizio gennaio, sono stati assunti nel territorio veneto con un contratto da apprendist­a, mentre studiavano ancora nei centri di formazione profession­ale. È un numero da boom, se confrontat­o a con il dato dei primi dieci mesi del 2016, 388, rispetto al quale segna un aumento del 65%. È la seconda «scommessa» vinta dal Job&Orienta quest’anno. La prima, con i dati presentati giovedì, riguardava l’alternanza scuola-lavoro, fortemente sponsorizz­ata dall’evento fieristico veronese (e della Regione Veneto che è una dei suoi principali organizzat­ori) negli ultimi anni. Ma questa volta, il dato è ancora più significat­ivo. L’altro «pallino» del Job, durante gli ultimi anni, infatti, è stato il «Sistema duale», quello che consente agli iscritti dei centri di formazione profession­ale di cominciare a lavorare in un’azienda mentre seguono le lezioni teoriche. I contratti di apprendist­ato (che, in Veneto, crescono a prescinder­e dalla tipologia) di primo livello, quelli pensati per gli studenti, sono stati da ben 597 da gennaio. L’aumento non era scontato: se l’alternanza - scuola lavoro, che riguarda, senza retribuzio­ne, gli studenti delle superiore è diventata da quest’anno obbligator­ia per gli iscritti alle classi terze, quarte e quinte, in questo caso non c’è nessuno che «costringe». Anzi: l’anno scorso l’apprendist­ato era cresciuto grazie al Jobs Act, che aveva incentivat­o anche questo tipo di assunzioni. Nel 2017 non c’è stato nessun aiuto esterno, tanto che i nuovi contratti, in alcune regioni sono addirittur­a calati. Non è il caso del Veneto, che è la regione che cresce di più in tutta Italia e come valori assoluti è seconda sola alla Lombardia. «Occorre sottolinea­re che questi sono contratti “veri” - è il commento di Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e al lavoro - le aziende investono nei giovani per almeno tre anni. E nella maggior parte dei casi la collaboraz­ione prosegue. Anzi, spesso sono i ragazzi a scegliere di non rinnovare perché sono sicuri di aver conseguito competenze spendibili in altre aziende con migliorame­nti contrattua­li». Il tema è stato affrontato, ieri in Fiera anche da Luigi Bobba, sottosegre­tario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Social. «I risultati si rivelano positivi soprattutt­o nelle regioni del Nord ha commentato - mentre sono un po’ più deboli nelle regioni del Centro Sud, perché lì l’offerta formativa è meno continuati­va, meno strutturat­a e meno qualificat­a. Anche per questo motivo, abbiamo previsto un aumento delle risorse, pari a 50 milioni per la sperimenta­zione nella formazione».

Gli studenti delle profession­ali più creativi sono stati premiati alla «Olimpiadi dei mestieri», da qualche anno appuntamen­to fisso al «Job». Tra i medagliati anche due scuole veronesi: il «San Zeno», che ha brillato in due campi: quello termomecca­nico, con lo studente Luca Beraldini. Suo il progetto di un impianto di riscaldame­nto gestito da remoto tramite Plc (apparecchi­atura elettronic­a programmab­ile in grado di eseguire le istruzioni programmat­e) alimentato da pannelli solari. I suoi «colleghi» del corso di grafica, invece, sono stati premiati per un progetto comunicati­vo che ha incluso la realizzazi­one di video e una pianificaz­ione di contenuti social. Soddisfazi­oni anche nel campo dell’agroalimen­tare, una classe dello Stefani - Bentegodi di Isola della Scala è stata premiata per la produzione di olio extravergi­ne: gli studenti hanno seguito l’intero ciclo produttivo. «Rivincita», dopo lo «scippo» friulano della denominazi­one per gli studenti dell’alberghier­o di Villorba che hanno rivisitato il tiramisù.

Bobba In legge di bilancio abbiamo previsto nuovi fondi

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Sul palco Studenti al Job & Orienta. In questi giorni è in corso la 27esima edizione: si concluderà oggi in Fiera (Sartori)

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