«Doc in rock», le band dei maghi del pancreas
Stasera in Gran Guardia concerto benefico di quattro band formate da chirurghi, internisti e specializzandi. Tra di loro anche il «mago del pancreas», Claudio «Bifo» Bassi
Il «mago del pancreas» professor Claudio Bassi stasera sarà «Bifo» e il bisturi lo lascerà per suonare la chitarra e cantare. E con lui un’altra ventina di medici, per quatto band rock che si esibiranno in Gran Guardia per raccogliere fondi.
Il prof Claudio Bassi emerito chirurgo professore ordinario di chirurgia generale e «direttore dell’unità operativa di chirurgia generale B, Istituto del Pancreas», studi anche a Yale e direttore della scuola di specializzazione in chirurgia generale dell’università di Verona? Stasera è il «Bifo».
Il doc Andrea Rossi medico geriatra del dipartimento di Medicina? Stasera alla chitarra. Il doc Massimiliano Tuveri, studi anche in America e ricercatore con Carlo Rubbia, dirigente medico dell’unità di chirurgia generale e del pancreas? Stasera voce e basso. Il prof Mirko D’Onofrio associato di radiologia? Stasera è «Mirk», cantante. Leonardo Gottin prof associato di anestesia e rianimazione? Stasera al basso. Come, del resto, Mirco «doc» Ribul, dirigente della Medicina Interna di Legnago. Fulvio Leopardi chirurgo proctologo? Al piano. Alle tastiere anche la pediatra Elena Viviani. E con loro altri medici, molti dei quali specializzandi. Succede quando anche i dottori hanno un’anima.
Ma non un’anima qualsiasi. Un’anima «rock». Quella che da una sala operatoria li fa salire su un palco. Quella che fa suonare come uno strumento il bisturi, ma anche una chitarra, un piano e fa roboare le percussioni. Quella che fa vibrare una voce e frappone al centesimale di una scissione tissutale il libero spazio della musica.
Loro sono i «doc in rock» e stasera, alle 21, saranno in concerto. Un live, alla Gran Guardia, con quattro band. E mica una session qualsiasi. «Grande concerto - è scritto in locandina - con la partecipazione straordinaria di... » i «Bifo Combo»: Claudio «Bifo» Bassi alla voce e chitarra, Mirco Ribul al basso, Francesco «Sbibu» Squassabia alla batteria e percussioni, Paolo Zanella alle tastiere; i «Medical Brother» con Flavio Guerrazzi voce e chitarra, Fulvio Leopardi piano, Leonardo Gottin al basso, Andrea Rossi alla chitarra, Antonio Marangi alla batteria; «Le aderenze», nomen omen per dei chirurghi: Massimiliano Tuveri voce e basso, Elena Viviani tastiere, Alberto Balduzzi voce e chitarra, Lorenzo Crepaz batteria, Tommaso Giuliani tastiere; i «Paint it black» (vedi Rolling Stones) con Mirko «Mirk» D’Onofrio alla voce, Marco «Mark» Melotti alla chitarra, Federico «Fanto» Antonelli al basso, Stefano «Santo» Antonelli alla batteria.
Il tutto con uno scopo, che è anche il motto dei Bifo Combo: «far tornare a casa ogni singola persona del pubblico con la sensazione di sentirsi meglio», loro che della guarigione e della cura hanno fatto la loro vita. Perché il concerto di stasera ha lo scopo di raccogliere fondi per l’associazione Amici del Pancreas, che affianca l’istituto del Pancreas dell’azienda ospedaliera universitaria integrata per i progetti relativi all’umanizzazione dei servizi che vengono erogati ai pazienti.
In sostanza tutto quello che può alleviare - sia materialmente che psicologicamente sia i malati che i loro parenti, molti dei quali arrivano a Verona da migliaia di chilometri, per quel centro diretto dal professor Bassi che è ritenuto un’eccellenza non solo a livello italiano. E la musica, in reparto, è entrata con l’associazione e con i concerti che almeno una volta al mese si tengono tra le stanze. «Con l’associazione che ha anche organizzato l’evento - spiegano i «Doc in rock» - abbiamo ritenuto di fare festa insieme coinvolgendo medici che lavorano in azienda e in università e che coltivano contemporaneamente la passione per la musica suonata». «Il nostro sogno - spiega Maurizio Corazza presidente degli Amici del Pancreas - è quello di arrivare a dare ospitalità ai pazienti e ai parenti che vengono da fuori Verona». Più concreta l’inaugurazione del presepe del reparto a opera del dottor Tuveri martedì. Per il primo concerto di band musicali composte da medici, stasera alla Gran Guardia alle 21, ingresso con offerta libera. Perché come dice Pete Townshend, chitarrista degli Who, «il rock non eliminerà i tuoi problemi. Ma ti permetterà di ballarci sopra»
Le band Lavoriamo insieme e amiamo la musica