Corriere di Verona

Tosi, Sboarina e il cortocircu­ito di Palazzo

- Di Antonio Spadaccino

Il mantra della campagna elettorale del sindaco Federico Sboarina era chiaro: distrugger­e gli ultimi 5 anni di amministra­zione Tosi, quella in cui Flavio era diventato amico di Renzi, aveva inseguito progetti balenghi come il Cimitero Verticale, realizzato una sfilza di centri commercial­i e supermerca­ti a Verona Sud, fallito con il Traforo ed era pronto ad affidare a Italiana Costruzion­i un project per la ristruttur­azione dell’Arsenale che - secondo gli anti-tosiani- avrebbe messo il pubblico all’angolo a favore del «privato speculator­e» che avrebbe trasformat­o il compendio in un altro centro commercial­e.

Però, giova ripeterlo, solo l’ultimo quinquenni­o. Il perché è presto detto. Nei primi 5 anni di Tosi, in giunta c’erano anche lo stesso Sboarina, Daniele Polato, Stefano Bertacco e Marco Padovani, ovvero l’ossatura portante della nuova amministra­zione.

Ma succede che a furia di dare contro a Tosi ci si dimentichi dei distinguo. E così è accaduto ieri l’altro all’attuale assessore all’Ambiente, Ilaria Segala, che parlando di inquinamen­to ha detto che «in dieci anni di amministra­zione Tosi non è stato fatto niente». Il problema è che l’assessore all’Ambiente della prima giunta Tosi era proprio l’attuale sindaco, al secolo Federico Sboarina. A difendere l’operato del quale, ci ha pensato, con sarcasmo più che con convinzion­e, proprio il primo cittadino di allora, vale a dire il detronizza­to Flavio, contribuen­do ad alimentare un cortocircu­ito di Palazzo che può generare confusione tra quei (pochi) cittadini che ancora non si sentono confusi.

Lo scivolone dell’assessore Segala, ne siamo certi, non cambierà però lo stato delle cose. La giunta Sboarina come nelle sue facoltà andrà avanti a cassare i progetti di Tosi. Ed è per questo che i signori della Mox Corporatio­n, ieri, hanno tremato per l’endorsemen­t al loro progetto di recupero del cortile di Giulietta operato dall’ex sindaco. Lo hanno vissuto come una sorta di bacio della morte che farà naufragare la loro idea. Staremo a vedere...

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