Tutti pazzi per la medicina Boom di visitatori: quota 40mila al Musme
Da disciplina antica a scienza moderna, la medicina come non si era mai vista e «toccata» prima. Nella cornice del quattrocentesco palazzo in via San Francesco, che fu il primo «hospitale» cittadino, il Museo di Storia della Medicina di Padova (Musme) unisce una tradizionale collezione di reperti e un Science Centre - dal modernissimo allestimento con postazioni interattive e multimediali - costantemente aggiornato, proponendo un excursus che si adatta al visitatore, dalla narrazione divertente per i più piccoli all’approfondimento per gli studiosi. Ed è boom di visitatori. Sono infatti già quasi 40mila le presenze nel 2017, con un netto incremento rispetto all’anno precedente, ponendo il Musme tra le istituzioni museali patavine più visitate; circa 500 le visite guidate scolastiche, rispetto alle 360 del 2016, con un aumento del 70% di prenotazioni per l’anno scolastico in corso.
Oltre all’ampio consenso di pubblico, in virtù del suo percorso espositivo all’avanguardia il Museo ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale, come i premi «eContent Award Italy» nel 2015, «Smau» e «Smart Building» nel 2017. Un successo in continua crescita frutto dell’innovativa formula di collaborazione tra pubblico e privato, scelta per la gestione e promozione del museo, ma anche delle numerose iniziative che hanno collegato la realtà museale alla sua città. Dopo quasi due anni e mezzo dall’inaugurazione, «il museo - ha osservato il Presidente della Fondazione Musme, Francesco Peghin - si vuole ulteriormente aprire verso l’esterno con eventi di varie discipline e ambisce ad incontrare altri mondi del sapere». Un museo in continua evoluzione che ha molti progetti per i prossimi mesi. Nelle due sale al pianterreno, dietro al grande Uomo Vesaliano, sta per essere costruito un laboratorio didattico unico in Italia - con l’obiettivo di aumentare le visite formative delle scolaresche ma pensato anche per gli adulti - dotato di strumenti in «stile Musme» per offrire realtà aumentata, proiezioni interattive, proporre inedite esperienze. Altro progetto che troverà compimento a breve e a cui la Fondazione Musme tiene particolarmente riguarda l’allestimento di exhibit multimediali dedicati a sport, tecnologia e disabilità, con importanti testimonianze di atleti paralimpici di fama mondiale. Ma il primo appuntamento che dà il museo è già fissato per il 6 dicembre, data d’apertura della mostra «Venire alla luce. Dal concepimento alla nascita», affascinante racconto emozionale e scientifico intorno all’evoluzione nel grembo materno dell’essere umano.