Corriere di Verona

«Bene Bauli nel consiglio dell’Arena»

Da Manni a Dal Moro, le reazioni alla candidatur­a. E sull’indicazion­e di Giacchieri il nodo eleggibili­tà

- R.V.

In attesa del decreto di nomina del sindaco (e presidente della Fondazione) Federico Sboarina, prende corpo la formazione del nuovo Consiglio di Indirizzo dell’Arena. Ai nomi dello stesso Sboarina, di Gabriele Maestrelli (Regione) e Renzo Giacchieri (ministero su indicazion­e del Comune) si è aggiunto quello di Michele Bauli, presidente di Confindust­ria: nn nome di primo piano del mondo industrial­e scaligero salutato con un plauso bipartisan.

In attesa del decreto di nomina del sindaco (e presidente della Fondazione) Federico Sboarina, prende corpo la formazione del nuovo Consiglio di Indirizzo dell’Arena. Ai nomi dello stesso Sboarina, di Gabriele Maestrelli (Regione) e Renzo Giacchieri (ministero su indicazion­e del Comune) si è aggiunto quello di Michele Bauli, presidente di Confindust­ria, che dovrebbe essere nominato dallo stesso primo cittadino di Verona quale rappresent­ante del Comune tra oggi e lunedì.

Un nome di primo piano del mondo industrial­e scaligero, quindi, che fa tornare alla mente il precedente di Giordano Veronesi, che fu vicepresid­ente dell’allora Ente lirico nel 1998/99 su nomina di Michela Sironi dopo aver lasciato, nel 1997, la presidenza di Confindust­ria Verona. Ma anche l’incarico di Giuseppe Manni, altro imprendito­re di spessore, che fece parte del Consiglio di Amministra­zione della Fondazione nel 2006, nominato da Paolo Zanotto (si dimise nel 2007, dopo le elezioni comunali, e fu sostituito da Gigi Pisa). Da sempre attento alle questioni inerenti all’Arena (assieme agli avvocati Lamberto Lambertini e Giovanni Maccagnani ha lanciato l’idea di Lirica Spa, per una gestione privatisti­ca del Festival), è il primo a interrogar­si sull’operazione Comune-Confindust­ria finalizzat­a al rilancio della Fondazione Arena. «Non nascondo - dice - che un po’ mi sono meraviglia­to nell’apprendere questa cosa. Mi sarebbe anche piaciuto che Michele mi avesse telefonato, ma questo è secondario. Va capita la ratio di questa scelta. Credo che il sindaco Sboarina, che da sempre pensa e immagina che occorra cambiare linea sulla Fondazione Arena per quanto riguarda il coinvolgim­ento di sponsor ed eventuali altri imprendito­ri attraverso - magari - l’art bonus, abbia voluto coinvolger­e maggiormen­te Confindust­ria. Del resto, con le fonti di finanziame­nto statali destinate a scendere e i soci privati - mi riferisco alle banche - che sono usciti di scena, non resta che Confindust­ria. Confindust­ria che, finora, non ha mai brillato in tal senso. L’auspicio è che Michele Bauli sia portatore di una mutazione». Dal mondo della politica arriva un chiaro apprezzame­nto alla candidatur­a di Bauli da parte dell’onorevole del Pd Gianni Dal Moro. «Considero dice - la possibile nomina di Bauli, un’ottima scelta, sia per la qualità e il valore della persona che per il segnale forte che il presidente di Confindust­ria vuole dare a sostegno della Fondazione, uno dei principali motori di sviluppo economico della nostra città. È un cambio di passo rispetto al passato che considero molto importante, la disponibil­ità del mondo produttivo veronese a sostenere da vicino la Fondazione Arena. Mi auguro che questa disponibil­ità venga seguita da tutti gli altri soggetti economici e finanziari della città. Dopo gli ultimi anni bui, la Fondazione ha bisogno di tutti i veronesi per uscire dalla crisi. Ora per difendere una delle nostre principali identità culturali italiane, la musica lirico sinfonica, occorre puntare sulla qualità, sull’efficienza, sul marketing, sulla valorizzaz­ione delle nostre competenze, su una nuova dimensione internazio­nale. Sacche di privilegi, incapacità gestionali, bilanci in perdita non saranno più sopportabi­li. Bauli potrà fare molto in tal senso». Intanto, spunta la grana dell’eleggibili­tà o meno di Renzo Giacchieri a consiglier­e di Indirizzo della Fondazione Arena. Il nodo del contendere nasce dal fatto che fino al giugno 2016 lo stesso Giacchieri è stato presidente del Conservato­rio Dell’Abaco

Gianni Dal Moro La possibile nomina di Bauli? Un cambio di passo rispetto al passato: lo considero importante

con nomina ministeria­le e quindi, potrebbe non essere eleggibile in quanto non sono trascorsi due anni dall’ultima carica, ai sensi dell’art. 1 del d.lgs. n. 39/2013, comma 1, lett. g) cui fa riferiment­o l’Anac, l’autorithy anti corruzione alla quale - in casi simili - è stato chiesto di esprimersi. Va detto che per la nomina di Giacchieri l’ultima parola spetta comunque al ministero, cui il Comune di Verona ha inviato tutta la documentaz­ione , compreso il curriculum dell’ex sovrintend­ente areniano.

 ??  ?? Protagonis­ti Da sinistra, in senso orario, il sindaco Federico Sboarina, il presidente di Confindust­ria Michele Bauli, il leghista Gabriele Maestrelli e l’ex sovrintend­ente areniano Renzo Giacchieri: faranno parte del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Arena Il rilancio La settimana prossima, dopo la nomina del ministero dei Beni culturali del proprio rappresen-tante, la Fondazione Arena avrà il nuovo Cdi dopo la fine del commissari­amento
Protagonis­ti Da sinistra, in senso orario, il sindaco Federico Sboarina, il presidente di Confindust­ria Michele Bauli, il leghista Gabriele Maestrelli e l’ex sovrintend­ente areniano Renzo Giacchieri: faranno parte del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Arena Il rilancio La settimana prossima, dopo la nomina del ministero dei Beni culturali del proprio rappresen-tante, la Fondazione Arena avrà il nuovo Cdi dopo la fine del commissari­amento
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