Strade scivolose, voli dirottati al Catullo e banchetti «collassati» per la neve
Raffica di incidenti, decine di interventi dei vigili del fuoco per piante e rami
Banchetti di Santa Lucia collassati sotto il peso della neve, tronchi e rami caduti e raffica di incidenti stradali, i più gravi sulla tangenziale a Pescantina dove la fuoriuscita autonoma di un’auto rimasta incastrata sul ponte ha creato un ingorgo della circolazione e a Lazise, dove una donna si è capottata con l’auto finendo in un fossato. In nessun incidente si sono registrati feriti gravi. . Bilancio in chiaro scuro per la copiosa nevicata dell’altra sera. In città è stato attivato il piano d’intervento di polizia municipale, protezione civile e Amia coni mezzi spargisale in azione già dalla mattina di domenica. Dal tardo pomeriggio di domenica sei mezzi hanno operato dando la precedenza alle principali direttrici, alla tangenziale nord, alle circonvallazioni, alle vie che portano agli ospedali. Attivi anche lungo le strade collinari i mezzi dotati di lame per liberare le corsie di marcia. Nella notte venti banchi della fiera di Santa Lucia si sono piegati dal peso della neve, con pericolo anche a causa della presenza di elettricità per le luci interne. È intervenuta la Protezione Civile comunale con alcuni volontari che hanno liberato la parte alta dei banchi dalla neve.
Problemi di viabilità sono stati segnalati ieri per la chiusura con new-jersey della Bra, in piazzale Guardini per un tir di traverso sulla carreggiata con ripercussioni anche in via Albere e per un autocarro che su ponte San Francesco stava perdendo il carico. Amia è intervenuta a Cadidavid, Borgo Roma, Quinzano e sul lungadige a Parona per liberare la carreggiata dalla neve. Disagi, contenuti, anche all’aeroporto Catullo: tre voli in arrivo sono stati dirottati su Venezia, altri tre su Bologna, mentre i passeggeri di altri otto voli in partenza sono stati «smistati» su altri aerei. Nella notte la pista è stata sgombrata dalla neve, tanto che il Catullo ha anche ospitato tre voli che dovevano atterrare a Bergamo e Firenze. Sono stati una trentina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco (la metà di quelli fatti in tutto il Veneto) a soprattutto in città per la rimozione di piante e rami pericolosi appesantivi dal carico di neve. Sempre per la rimozione di rami i pompieri sono intervenuti anche a Pescantina e Malcesine e in via dello Sport a Bardolino per l’alleggerimento della tensostruttura in parte collassata per il carico di neve.