LE IDEE E LE NUOVE IMPRESE
Èconvinzione diffusa che per rafforzare la competitività sia necessario rivitalizzare la cultura imprenditoriale e stimolare la creazione di nuove imprese, promuovendo l’innovazione e la circolazione di nuove idee. In Veneto, soffia il vento dell’imprenditorialità intenzionata a cambiare stili di vita e lavoro. Secondo i dati più recenti resi noti da Infocamere, siamo la quarta regione in Italia per incidenza (8,6%) delle startup innovative sul totale nazionale. Ci precedono la Lombardia (22,9%), l’Emilia-Romagna (10,9%) e il Lazio (9,7%). Delle nostre 637 startup registrate al 30 giugno 2017, il 48% circa si trova a Padova (182) e a Treviso (124). In Veneto, l’investimento medio per startup (intorno ai 100mila euro) effettuato direttamente dalle persone fisiche è il più alto in Italia. Preceduta da Milano (33) e Roma (18), la provincia di Treviso (11) è al terzo gradino per gradimento da parte dei 135 detentori di nulla osta «Italia Startup Visa». In complesso, potremmo dire che è pieno a metà il nostro bicchiere dell’imprenditorialità nascente negli anni di Grande Trasformazione che stiamo vivendo. Continuare a riempirlo, è operazione da perseguire con tenacia è assiduità. Tanti sono i passi da compiere. Uno di questi è promuovere l’intraprenditorialità, anticamera dell’imprenditorialità innovativa. Ci troviamo, infatti, in mezzo al guado di un fiume impetuoso.
Creatività Intrecciare insieme conoscenza, cultura, istruzione, arte e scienza
Abbandonata la riva del lavoratore dipendente, esecutore dei compiti affidatigli, dovremmo raggiungere la sponda opposta, quella dell’intraprenditore che inventa la missione da portare a compimento. Il lavoro non è più un posto dove si va, ma è ciò che si è. L’intraprenditore è un professionista che ha la responsabilità di avviare iniziative imprenditoriali e così alzare il tasso d’imprenditorialità dell’impresa. Allineare la ricerca con l’arte dell’imprenditorialità è un altro passo, altrettanto decisivo. I rivolgimenti artistici e culturali in corso nelle scienze umane e fisiche aprono lo scenario su un nuovo Rinascimento, definito da Creel Price, tra i più dinamici imprenditori australiani, «Entreprenaissance», un’imprenditorialità che segna il risveglio o la rinascita dell’apprendimento e della cultura, gettando un ponte ideale tra uomini del Rinascimento di ieri e di oggi. C’è dunque da plasmare una comunità rinascimentale, composta da studiosi, ricercatori, studenti, imprenditori e finanziatori impegnati a coniugare creatività e impresa. Nell’ecologia delle specie che popolano la comunità veneta, vanno intrecciate insieme conoscenza, cultura, istruzione, arte, scienza e ogni altro aspetto del sapere. Un terzo passo consiste nell’esplorazione di nuovi territori dell’innovazione mentre si raccolgono i frutti da quelli già battuti. È allora indispensabile condividere la conoscenza tra i diversi attori del mondo dell’innovazione. Non esiste una legge di conservazione della conoscenza: condividerla non significa dividerla, ma moltiplicarla a beneficio di tutti. La collaborazione elimina i rumori di fondo provocati dalle idee che si scontrano l’un l’altra, e così intercetta il segnale che indica la via verso le startup innovative.