La pioggia allenta lo smog e scongiura nuovi divieti
A Natale il quinto giorno consecutivo di sforamenti di polveri sottili
Per fortuna è arrivata la pioggia. Senza di essa, i veronesi avrebbero dovuto prepararsi a nuove limitazioni del traffico. Proprio nel giorno di Natale, lunedì 25 dicembre, si è infatti registrato il quinto giorno consecutivo di superamento dei livelli di polveri sottili . A partire da oggi è quindi vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a legna o a pellet.
Per fortuna è arrivata la pioggia. Senza di essa, i veronesi avrebbero dovuto prepararsi a nuove limitazioni del traffico. Proprio nel giorno di Natale, lunedì 25 dicembre, si è infatti registrato il quinto giorno consecutivo di superamento dei livelli di polveri sottili previsti dalla legge, con conseguente primo livello d’allarme e relativi divieti. A partire da oggi, 28 dicembre, è quindi vietato utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (impianti a legna o a pellet), in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, con prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Se non fosse arrivata la pioggia, e il superamento fosse andato avanti quindi per 10 giorni consecutivi, sarebbero scattati invece i divieti di accendere caminetti e stufe non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle e sarebbe scattato anche il blocco per la auto diesel Euro 3.
Per conoscere la classe ambientale del proprio impianto a biomassa legnosa deve essere consultata la documentazione fornita dal produttore o in alternativa l’apposito catalogo dei prodotti pubblicato sul sito web della Regione Veneto è vietato accendere i caminetti ed anche le stufe meno moderne, quelle classificate sotto il livello delle tre stelle. Viene inoltre «consigliato» a tutti i negozi di tenere le porte e le finestre chiuse. Ma si tratta, per l’appunto, solo di un «consiglio», mentre non sarò facile controllare che tipo di stufa ciascuna famiglia abbia in casa propria.
I superamenti giornalieri consecutivi nella stazione fissa al Giarol Grande risultano 7 (da mercoledì 20 dicembre fino a martedì 26 dicembre). Il divieto rimarrà in vigore almeno fino a stasera quando arriverà il nuovo bollettino da parte di Arpav, che grazie appunto alla pioggia dovrebbe essere meno preoccupante. Ma come si fa a sapere quante «stelle» ha la stufa di casa? La classificazione suddivide gli impianti in 5 classi ambientali. Sono così classificati caminetti aperti, camini chiusi, stufe a legna, stufe ad accumulo, stufe a pellet, termostufe e caldaie.
Per sapere a quale classe appartiene il proprio impianto, deve essere consultata per prima cosa la documentazione del produttore. Si può inoltre accedere all’apposito sito internet regionale (www.regione.veneto.it) e (attenzione!) se la classificazione non è reperibile, l’impianto deve essere considerato di classe «2 stelle». «L’invito generale ai cittadini – ha detto l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala – resta quello di mantenere stili di vita e comportamenti rispettosi dell’ambiente, come un minor utilizzo dell’auto privata, il mantenimento del riscaldamento in casa tra i 19 e i 21 gradi, e la chiusura dei battenti degli accessi al pubblico di uffici, attività ricreative o di culto, attività commerciali, attività industriali ed artigianali».