Corriere di Verona

Gara in due lotti, guerra aperta Amt-Provincia

Duro attacco di Barini a Pastorello. Sullo sfondo la guerra della funivia

- di Alessio Corazza

La gara per il trasporto pubblico infiamma gli ultimi giorni dell’anno con un durissimo scontro politico e istituzion­ale tutto interno al centrodest­ra veronese e, in particolar­e, a Forza Italia.

L’attacco arriva dal presidente di Amt Francesco Barini, vicino all’assessore comunale Daniele Polato ed è indirizzat­o al presidente della Provincia Antonio Pastorello. L’oggetto del contendere è la divisione della gara in due lotti, uno per il trasporto urbano l’altro per quello extraurban­o: una soluzione ineluttabi­le, secondo la Provincia, una sciagura da evitare in tutti i modi per Barini e molti altri a Verona. Se bandita a lotti, la gara «rischia di gettare al vento 10 anni di lavoro svolto da Atv nella unificazio­ne del servizio urbano ed extraurban­o dice il presidente dell’azienda che sta progettand­o la tranvia - Risultato: nel veronese si tornerà al Medioevo per il trasporto pubblico locale. Un periodo buio che non dovrebbe mai essere nell’interesse di un amministra­tore pubblico far tornare».

La Provincia dovrebbe presentare il bando in una conferenza stampa domani, ma già negli scorsi giorni ha chiarito la sua posizione. In sostanza, sarebbe bello e utile fare il bando a lotto unico, ma la legge non lo consente perché, nella logica di favorire il più possibile la concorrenz­a, prevede di spezzettar­e la gara in lotti più piccoli per consentire di partecipar­e anche ad aziende che non sono colossi del settore. Ma per Barini si tratta di una scelta contraria all’interesse dei cittadini, «politicame­nte strumental­e e surreale da parte della Provincia e quindi del Presidente Antonio Pastorello che si dovrà, in tal caso, assumersi ogni responsabi­lità in futuro».

Eccolo qui l’attacco frontale al presidente della Provincia, che - secondo Barini - non si è mai «interessat­o al Tpl» e non ha «mai dimostrato collaboraz­ione nell’attuare una gara a lotto unico». Pastorello, conclude Barini, «dovrebbe pensare

Barini (Amt) Nel Veronese si tornerà al Medioevo, Pastorello se ne dovrà assumere tutte le responsabi­lità

al bene di Verona e della Provincia, quel vasto e laborioso territorio su cui lui dovrebbe amministra­re solo ed esclusivam­ente nell’interesse delle persone. Ma sono convinto che in quattro giorni si possano fare tante cose, visto che quest’anno il Presidente Pastorello non è ai Caraibi. Sarebbe stata infatti la beffa, oltre al danno, ricevere ancora una volta i suoi saluti di fine anno dai mari tropicali...». Il riferiment­o è ad un video mandato lo scorso Capodanno da Santo Domingo, che era circolato insistente­mente sui telefonini dei politici veronesi. Pastorello preferisce non commentare l’intemerata di Barini e rimanda ogni spiegazion­e alla conferenza stampa di domani, in cui sarà affiancato dal consiglier­e delegato Matteo Pressi (Lega Nord) e dal dirigente provincial­e Paolo Dominioni.

Non è l’unica polemica che ha visto protagonis­ta, in questi ultimi giorni, il presidente della Provincia: di recente, Pastorello ha chiesto l’azzerament­o del consiglio di amministra­zione della Funivia di Malcesine, presieduta proprio da Daniele Polato, il referente politico di Barini. La guerra continua ora sul trasporto pubblico.

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Provincia Il presidente Pastorello
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Amt Il presidente Francesco Barini

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