E il Comune chiede un parere legale a Sala
Da Palazzo Barbieri ci si chiude in uno stretto riserbo, dopo la tegola dell’inchiesta giudiziaria sul presunto uso «irregolare» di alcuni terreni, usati come parcheggi nelle rassegne fieristiche. Trapela però che il Comune avrebbe chiesto un parere legale sulla vicenda al professor Sala.
«Sui parcheggi chiusi in Fiera? Al momento, nessuna novità». Da Palazzo Barbieri ci si chiude in uno stretto riserbo, dopo la «tegola» dell’inchiesta giudiziaria sul presunto uso «irregolare» di alcuni dei terreni usati come valvola di sfogo per l’arrivo dei visitatori alle rassegne fieristiche. Trapela peraltro che il Comune avrebbe chiesto un parere legale sulla vicenda al professor Giovanni Sala. Nel frattempo, il timore di una «reiterazione del reato» sembra bloccare ogni altra iniziativa. Ma il weekend è alle porte, e tra oggi e domenica i problemi si moltiplicheranno. Dopo di che, a fine mese è prevista Fieragricola, e anche in quel caso, soprattutto nel fine settimana, saranno dolori: per chi dovrà cercare un parcheggio ma anche per i residenti della zona, che si vedranno invadere strade, piazze e (spesso) perfino passi carrai.
La Polizia Municipale sta lavorando al massimo ritmo per attenuare i disagi, ma non può fare miracoli: e circa tremila postiauto in meno del solito non sono poca cosa.
Ieri sera in consiglio comunale, Michele Bertucco ha chiesto conto della vicenda del parcheggio all’ex Scalo merci, di quello all’ex Autogerma e di quello tra viale dell’Agricoltura e via Ongaro. Daniele Polato, in qualità di assessore agli Enti, si è limitato a rispondere che solitamente «la Fiera chiede la disponibilità del patrimonio comunale, ma in questo caso non ha chiesto le due aree dell’ex Prusst che sono di nostra proprietà. Quindi – ha concluso laconicamente - non sono stati messi a disposizione. Per quanto riguarda la vicenda giudiziaria – ha poi detto - per la riservatezza delle indagini, non sono in condizione di darle una risposta».
Controreplica di Bertucco, che ha sottolineato come «quello pseudoparcheggio (all’ex Prusst, fra viale dell’Agricoltura e via Ongaro, ndr) ha destinazione residenziale ma viene tenuto chiuso per quasi tutto l’anno mentre la Fiera si limita a redarre verso fine anno, o qualche mese dopo, una lettera in cui dichiara a di avere utilizzato i parcheggi (quelli oggetto d’indagine – ha sottolineato Bertucco - ma anche quelli di piazzale Fiera e di via Scoppoli) per 50 o 60 giorni, mentre in realtà li usa per 365».
Poi una proposta: «L’Amministrazione – ha detto - potrebbe prevedere una destinazione provvisoria, spiegabile anche con la mancata realizzazione del parcheggio alla Genovesa e coi problemi dei quartieri vicini. In passato ne avevo parlato sia alla Fiera che all’Amministrazione: quindi la giunta sapeva e poteva intervenire…».
Tornando a quanto accadrà in zona Fiera nei prossimi giorni, ricordiamo che è disponibile il parcheggio sotterraneo di Esselunga (un euro e mezzo per la prima ora, ma poi, come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, 5 euro l’ora…) mentre per Fieragricola si studia un sistema di bus navette dai parcheggi dello Stadio. Che però non sono solitamente frequentatissimi dai visitatori della Fiera. I disagi per i residenti quindi, prevedibilmente, non mancheranno. A loro parziale consolazione, la notizia che saranno conclusi entro la primavera i lavori per il rifacimento di circa 400 metri di marciapiedi presenti tra viale del Lavoro, viale dell’Industria e via Scopoli.