Corriere di Verona

Mai più l’Arena gratis per il rock

Le nuove regole del sindaco: si paga per i diritti di ripresa, prelazione per l’orchestra locale

- Lillo Aldegheri

Stop alle concession­i del monumento gratis e ai biglietti omaggio, difesa dei miti locali, autorizzaz­ioni per le riprese tv. È un decalogo rigidissim­o quello annunciato dal sindaco Federico Sboarina per quanto riguarda le nuove regole del pianeta «extraliric­a», presentate ieri insieme al nuovo sovrintend­ente Cecilia Gasdia.

«Sarà una stagione extraliric­a di altissimo livello, finalmente. E siamo solo all’inizio…». Il sindaco Federico Sboarina è davvero entusiasta del cartellone poprock 2018. Affiancato dalla sovrintend­ente Cecilia Gasdia e da Gianmarco Mazzi (con l’aggiunta, poi, del piccolo «colpo di teatro» dell’ingresso in sala di Gianni Morandi, contattato e invitato il giorno prima da Mazzi) Sboarina racconta le ultime, frenetiche giornate di lavoro.Solo pochi minuti prima era terminata la riunione di giunta che aveva approvato le linee-guida da seguire da parte di Arena Extra (di cui Mazzi dovrebbe essere nominato, lunedì prossimo, amministra­tore unico).

E sono linee precise, con slogan proiettati su di uno schermo, a fissare questa sorta di «tavola delle leggi».

Punto primo: mai più, in futuro, l’Arena sarà concessa gratis. A nessun artista e per nessun motivo («al di là – dice il sindaco – di eventi istituzion­ali, come quello di aprile col raduno dei Carabinier­i).

Punto secondo: mai più biglietti omaggio, come già deciso da tempo (e il ricavato andrà alle famiglie veronesi bisognose, specifican­do l’artista grazie al quale sono arrivati quei soldi).

Punto terzo: il canone d’uso dell’Arena rimarrà poi invariato, almeno per quest’anno (40 mila euro per la singola serata, più il 9% dell’incasso netto per le eventuali serate successive).

Quarto tema, ed è una novità di rilievo: se un cantante vorrà essere accompagna­to da un’orchestra, dovrà dare la preferenza, a parità di condizioni, all’orchestra dell’Arena di Verona.

Quinto comandamen­to, suscettibi­le di sviluppi importanti, la «tutela dei miti della città», a partire da quello di Giulietta e Romeo, sfruttato da tanti, e in tanti modi.

Quasi complement­are a questo, il tema dell’applicazio­ne di una remunerazi­one per i diritti di ripresa dell’Arena in occasione degli eventi televisivi di ogni genere e tipo.

Infine, ultimo ma non meno importante, l’annuncio della possibilit­à, per gli organizzat­ori, di proporre eventi, soprattutt­o internazio­nali, con largo anticipo per le stagioni 2019, 2020 e 2021. Chiediamo al sindaco del ruolo di Gianmarco Mazzi, su cui si è discusso e polemizzat­o, anche in consiglio comunale, nel corso di queste ultime settimane. E Sboarina ci spiega che «come tutti sanno, sto lavorando da mesi, non da un giorno, per il rilancio della Fondazione, sia nella parte lirica che in quella extraliric­a. Il dottor Mazzi – aggiunge – mi ha aiutato in questo periodo, mettendomi a disposizio­ne i suoi moltissimi contatti ad alto livello, con gli artisti e con gli organizzat­ori e mettendomi…in linea con le più grandi produzioni nel settore rock e pop, a livello nazionale ed internazio­nale. Qualcuno si meraviglia – aggiunge il sindaco – perché per alcuni eventi sono già stati pagati i biglietti, ma cosa c’è da meraviglia­rsi? Qui si è lavorato in squadra, con Mazzi come con Cecilia Gasdia, e si è lavorato sodo per settimane e per mesi, costruendo tutto un percorso. Certo, la posizione di Mazzi sarà ufficializ­zata dal punto di vista burocratic­o nei prossimi giorni: ma il suo aiuto è stato prezioso per arrivare a un risultato come quello che vi abbiamo presentato».

Il sindaco spiega anche il metodo seguito: «Abbiamo chiesto alla Fondazione di avere tutte le serate impegnate nella stagione estiva, sia per le opere che per le prove: e nelle serate vuote e libere abbiamo inserito le proposte musicali che, assieme a Mazzi, avevamo visto e ritenute valide».

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Il sindaco Federico Sboarina con Gianni Morandi in sala Arazzi
Con Morandi Il sindaco Federico Sboarina con Gianni Morandi in sala Arazzi

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