Corriere di Verona

L’anima verde e ortodossa in guerra con la «dirigenza» Hanno corso tutti da sindaco

- di Monica Zicchiero

Grillini della prima ora che hanno consumato notti a trovare magagne sulle grandi opere e quelle piccole, a proteggere l’alveo dei fiumi dagli invasi, lottare contro discariche e incenerito­ri – pure cimiterial­i – nel Movimento fin dal 2009. Ecco chi sono i diciassett­e frondisti che ora muovono la guerra alla dirigenza del M5S dopo lo scivolone sull’invito ai candidati a trovare «nefandezze» sui rivali nei collegi. Architetti, ingegneri, pensionati, precari, imprendito­ri, impiegati: sono tutti consiglier­i (comunali i più, Patrizia Bartelle l’unica alla Regione) e quasi tutti hanno corso da candidati sindaco dal 2014 in poi.

Attivisti che lottano per l’idea «originaria» ecologista del M5s e che si presero la prima batosta nel 2013, quando l’imprendito­re Massimo Colomban - allora fresco fondatore dell’associazio­ne imprendito­riale grillina Confapri – arringò i militanti sulla necessità delle grandi opere. Nel pensatoio di Confapri c’erano pure due soci della società che voleva realizzare la darsena a Valle Ossi a Eraclea, contro il quale lottava un gruppo di militanti. Ne seguì un aspro confronto con la dirigenza. In quel gruppo c’era Massimo De Pieri, 50 anni, consiglier­e comunale di Spinea, fondatore del MeetUp nel 2009 e che ora ha firmato il documento insieme a buona parte dei colleghi di sempre: Stefania Mazzotta, l’imprendito­re Enrico Chiuso – attivista dal 2009 e consiglier­e a Salzano - il trio di Martellago (Barbara Simoncini, Andrea Marchiori e Gabriele Marino )che ha fatto le pulci al piano regolatore sul computo sibillino delle aree a verde.

La testa d’ariete è a Rovigo con la consiglier­a regionale Bartelle (sposata Grillo ma suo marito si chiama Claudio), poliziotta di Porto Tolle in aspettativ­a che non ne ha fatta passare una alla nuova dirigenza M5S stile Di Maio. Infiammò le assemblee degli autoconvoc­ati per sottoporre i cinque consiglier­i eletti al voto del web: all’epoca Simone Scarabel e Erika Baldin non avevano rinunciato all’assegno di fine mandato, era successo un pasticcio nell’erogazione dei soldi alle famiglie colpite dal tornado in Riviera e Scarabel aveva avuto guai con una multa per eccesso di velocità. In aula apostrofò come «razzisti» i colleghi di gruppo che votarono a favore dell’abrogazion­e degli interventi a tutela di Rom e Sinti. Unica voce contro il referendum per l’autonomia del Veneto, poche settimane fa ha chiesto (invano) l’annullamen­to delle parlamenta­rie. Un altro sulla stessa linea è Ivaldo Vernelli, consiglier­e a Rovigo, ideatore della proposta per limitare gazebo e concession­i a organizzaz­ioni che si richiamano al fascismo (bocciata) e del ricorso al Tar sulla concession­e dei rifiuti a Ecoambient­e (perso).

Sulla discarica Siberie che appesta i paesi vicini, Luisa Galeoto a Sommacampa­gna ha tirato fuori una montagna di carte e scoperto, ad esempio, che lì sono stati portati reflui della Miteni. I frondisti padovani con la deputata Silvia Benedetti hanno condotto molte battaglie sull’ambiente. Federico Visentin e Tamara Lazzarin a Conselve sulle tariffe dei rifiuti gonfiate; l’architetto Sabrina Meneghello a Piazzola ha lanciato la protesta dei comitati «Giù le mani dal Brenta» contro le escavazion­i del Modello struttural­e degli acquedotti del Veneto (Mosav); il veterinari­o Elisabetta Borsato a Cervarese si è schierata contro il mega forno-crematorio cimiterial­e da 7 milioni di euro e ha studiato le soluzioni alternativ­e al problema dei cinghiali sui Colli; Omero Badon a Saonara ha battagliat­o contro l’ampliament­o delle Acciaierie Venete di riviera Francia. Nel vicentino c’è il consiglier­e di Torri di Quartesolo, l’ingegnere Mauro Fabbiani che ha lanciato una campagna per l’interramen­to dell’elettrodot­to Tav in via Fornaci, che passa vicino ad una villa veneta.

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La fronda M5s Da sinistra, Ivaldo Vernelli (Rovigo), Luisa Galeoto (Sommacampa­gna - Vr), Omero Badon (Saonara - Pd), Stefania Mazzotta (Spinea - Ve), Massimo De Pieri (Spinea Ve)
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