Miele sposta in Steelco le linee di Austria e Germania
Potenziate le lavastoviglie speciali: 60 assunzioni
Il colosso tedesco dell’elettrodomestico Miele avrà pure rilevato la maggioranza della Steelco, di Riese Pio X, la scorsa estate, però ora concentra nella società trevigiana le produzioni prima insediate in Germania e Austria, tanto a Riese che nello stabilimento di Zoppola, nel Pordenonese. Per questo Ottorino Casonato, fondatore dell’azienda di produzione di apparecchiature per lavaggio e sterilizzazione di ferri chirurgici e ora amministratore delegato, può assicurare per il 2018 un altro pacchetto di 60 assunzioni che si aggiungeranno agli attuali 500 addetti. Senza ripercussioni sulla forza lavoro di Mìele, va precisato. I circa 100 lavoratori prima impiegati nella fabbricazione di macchine spostate in Italia saranno ricollocati dal player tedesco, 4 miliardi di euro di ricavi con 20 mila persone.
I ricavi di Steelco sono su un altro ordine di grandezza: 90 milioni nel 2017, +21,7%, e una previsione di 160 a fine 2020. «Tutto per crescita interna, senza acquisizioni – assicura Casonato – così come lrimane invariata la quota di controllo di Miele». A far accelerare il giro d’affari di Steelco contribuiranno 5 filiali aperte nel 2017, raddoppiando i presìdi dell’azienda all’estero presente, oltre che in Europa, anche negli Usa, in Messico e in Asia.
Se c’è qualche affanno, lo si ha quando si cerca la manodopera. «Abbiamo bisogno di diplomati e laureati, preferibilmente con formazione tecnica ed ingegneristica e non è così facile trovarne. Vogliamo creare opportunità nel territorio, con una produzione manifatturiera al 100% Made in Italy, e la crescita dei giovani, con incentivi e sviluppo carriera. Ma accade anche che le altre aziende, a caccia di figure simili, vengano a pescare da noi, certi della qualità della formazione conseguita». Anche per questo, aggiunge Casonato, «investiamo nella qualità dell’ambiente di lavoro e del tempo libero. Una palestra di 150 metri quadrati sarà presto a disposizione dei collaboratori nello stabilimento dov’è anche attiva anche una scuola dove offriamo corsi di lingua gratuiti. Lo scorso anno li hanno frequentati in 90».
L’ingresso di Miele nel capitale dell’azienda veneta era stato ufficializzato a giugno 2017 con l’intenzione di integrare il catalogo nel segmento disinfezione e sterilizzazione degli strumenti medicali. In quella circostanza si stabilì anche la governance, con Ottorino Casonato, oltre che Ad, responsabile della gestione, assistito dai cofondatori Fabio Zardini e Ivone Capovilla e dalla figlia Nicoletta Casonato, mentre Miele avrebbe avuto una rappresentanza maggioritaria nel consiglio di vigilanza del gruppo Steelco.