Fusco lancia l’«operazione Benevento»
Gialloblù da oggi in ritiro a Formia, la carica del ds Fusco in vista di domenica
Parte oggi l’operazione Benevento. Domenica, allo stadio Vigorito, il Verona si gioca il primo dei tanti scontri diretti che, di qui alla fine del campionato, saranno decisivi per permettere o meno all’Hellas di restare in Serie A.
Gara delicatissima, quella con i giallorossi, che non sono più allo sbando com’è avvenuto per larga parte del girone d’andata. Il Benevento, ora, non soltanto esprime un calcio pregevole e propositivo, ma ha riscoperto la vittoria. In casa, dopo aver sconfitto il Chievo, ha battuto anche la Sampdoria e il Crotone. Negli ultimi quattro turni interni, ha perso una volta, con l’inarrestabile Napoli. La conduzione di Roberto De Zerbi ha dato giovamento a un gruppo che resta in fondo alla classifica, staccato, ma che non ha mollato gli ormeggi.
Vietato fidarsi. Anche per questo, oltre che per una questione legata al maltempo previsto a Verona, l’Hellas già in giornata raggiungerà il ritiro di Formia, dove preparerà la trasferta di Benevento. Clima meno rigido e concentrazione mai a rischio: per questo dirigenza e staff tecnico hanno deciso di lasciare anzitempo Peschiera del Garda.
Verona in partenza, direzione la città natale di Fabio Pecchia (in realtà originario di Lenola, qualche chilometro più in là). Al Vigorito, domenica, ci sarà un pubblico bollente. Il Benevento ha lanciato una campagna speciale, con prezzi ridotti e diverse agevolazioni, ed è probabile che lo stadio sia poco meno che al massimo della capienza. Inoltre è annunciata una protesta sugli spalti contro gli arbitraggi che avrebbero penalizzato i giallorossi negli ultimi tempi, in particolare nella partita persa per 2-0 a San Siro con l’Inter, sabato.
Punta anche sul fattore campo, il Benevento, ma l’Hellas non può avere un atteggiamento timido in una giornata in cui dovrà alimentare la spinta favorevole ottenuta con il 2-1 con cui è stato sconfitto il Torino, domenica.
Pecchia sconterà ancora qualche assenza. Non ci sarà, di nuovo, Alessio Cerci – l’ipotesi più accreditata è che possa farcela, perlomeno per un posto in panchina, per il derby con il Chievo del 10 marzo – e sarà fuori pure Romulo, squalificato. Pochi dubbi sulla sua sostituzione: sulla fascia destra, nel 4-4-2 del Verona, ci sarà Ryder Matos. In ritiro andrà anche Matteo Bianchetti, appena tornato in rosa dopo un lungo infortunio. Un rientro utile per completare la difesa, il suo, visto che potrà essere impiegato sia da centrale che da terzino destro.
Valuta tutte le alternative, Pecchia, ma a Formia arriva con una certezza: la conferma della coppia in mediana. Valoti e Calvano hanno mostrato sintonia, con il Toro, e ora sono chiamati a una prova di maturità a Benevento. Quella che, però, dovrà superare tutto il Verona: «Le vittorie danno entusiasmo e dopo la grande prestazione con il Torino serve confermarsi – dice il ds dell’Hellas, Filippo Fusco –. Il Benevento è in forma. Hanno ingaggiato giocatori di caratura internazionale, come Sandro e Sagna. Mi aspetto una partita aperta, combattuta e un Verona sempre all’altezza, che prosegua lungo la strada intrapresa. Noi non ci arrendiamo mai».
Le vittorie danno entusiasmo, dopo il Torino ora serve confermarsi