Corriere di Verona

Tubo rotto una settimana di lavori E ancora liti

- (e.p.)

Almeno un’altra settimana per risolvere la questione del guasto idrico di Porta San Giorgio. È questo il bilancio provvisori­o emerso al termine della giornata di ieri durante la quale i tecnici di Acque Veronesi sono riusciti a isolare dal costante flusso di acqua la vecchia tubatura in ghisa spezzatasi all’improvviso lunedì mattina con i conseguent­i disagi al traffico. E c’è da sperare che il meteo inclemente previsto (vedi neve oggi) non complichi ulteriorme­nte il da farsi. Ieri gli operai della municipali­zzata hanno installato una nuova saracinesc­a sulla tubatura a monte del punto di rottura per impedire all’acqua di continuare a sgorgare dalla condotta. E, finalmente, si è potuto iniziare a lavorare sul guasto. L’obiettivo, adesso, è quello di sostituire la vecchia condotta in ghisa che ha ceduto, con un nuovo tubo in ferro più resistente. Un’operazione che dovrebbe durare non più di due giorni. Ma a complicare le cose, ci si è messo lo stato di salute del muro di contenimen­to del vallo dell’antica Porta. A causa dell’acqua continuame­nte fuoriuscit­a in questi giorni dalla condotta, si è reso necessario puntellare il manufatto e avviare un esame radiografi­co e una tomografia per capire se vi siano rischi di tenuta struttural­e. E, solo una volta esclusi questi, si potrà scavare per posare la nuova condotta. Intanto prosegue lo scontro politico tra il sindaco Federico Sboarina e il presidente della municipali­zzata Niko Cordioli (nella foto durante il sopralluog­o di ieri). Il primo cittadino ha inviato una nuova lettera chiedendo a Cordioli una «relazione urgente sullo stato dell’arte». Su Facebook il presidente ha pubblicato poi un video per spiegare i dettagli dell’intervento.

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