Corriere di Verona

Ethos Profumerie tocca quota 127 milioni Nel 2017 il fatturato migliore di sempre per la società che consorzia 93 esercenti

- G.F.

È stato un 2017 con il vento in poppa per Ethos Profumerie, società consortile veronese nata ormai 23 anni fa dall’iniziativa di una quindicina di titolari di profumerie allo scopo di creare sinergie ed ottimizzar­e la fornitura di servizi dedicati e mirati ad un target di consumator­i ben preciso. Sotto la guida di Mara Zanotto, nominata direttore generale nell’agosto del 2016, nel sistema sono entrati lo scorso anno diversi altri operatori del settore che hanno consentito di estendere la rete dei punti vendita fino agli attuali 246, riferibili a 93 titolari. In questo modo Ethos Profumerie si posiziona al secondo posto in Italia alle spalle del gruppo Limoni-La Gardenia. Lo scorso anno Ethos Profumerie ha toccato un fatturato in termini di sell-in pari a 127 milioni per un ricavo netto superiore ai 200 milioni. Il «sell-out», cioè la somma delle vendite al pubblico di tutti i punti vendita, a perimetro costante – dunque confrontan­do soltanto gli stessi negozi operativi anche l’anno prima – ha registrato un incremento di 4 punti e mezzo. Tutti gli elementi sono stati illustrati ai soci nel corso dell’assemblea annuale che si è svolta a Roma, nella quale sono stati anche affrontati i programmi per l’anno da poco iniziato.

Nel 2018 il consorzio continuerà la sua collaboraz­ione con Satispay ( l’applicazio­ne che consente di inviare denaro ai contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei negozi convenzion­ati) e promuoverà la diffusione di contenuti di una radio Ethos Profumerie nei negozi che sarà ascoltabil­e su tutta la rete con un palinsesto dedicato ed esclusivo. «Siamo molto soddisfatt­i e orgogliosi dei risultati ottenuti – ha detto Zanotto – e quest’anno redistribu­iremo ai nostri soci più di quanto abbiano mai ricevuto prima ed è tutto merito del duro lavoro svolto e dell’impegno costante. È stato un anno sfidante, ma il risultato ottenuto ha superato di gran lunga le nostre proiezioni».

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