I prof a «Scuola di scienza» per imparare a insegnare facendo divertire gli studenti
È una delle materie in cui gli italiani hanno, notoriamente, più difficoltà. E spesso è difficile individuare il modo corretto di insegnarle.
È rivolta ai docenti la «Scuola di Scienza», promossa da una serie di partner e associazione, tra cui DeAgostini, Fondazione Veronesi e Microsoft. In tutta Italia ci saranno tre appuntamenti. Il primo sarà a Verona (gli altri a Bari e Ancona), il 13 marzo.
L’iniziativa punta a fare vivere ai docenti un’inedita esperienza formativa, non solo «frontale» ma anche interattiva, su come le scoperte e le innovazioni scientifico-didattiche possono motivare l’apprendimento attivo e favorire una didattica che sappia anche essere divertente. L’argomento principale sarà quello del progresso tecnologico: dai videogiochi per imparare alle ultime scoperte delle neuroscienze per quanto riguarda l’effetto dei computer sul cervello.
L’appuntamento è all’istituto San Zeno di Borgo Milano. Tra i relatori, il ricercatore di pedagogia sperimentale Graziano Cecchinato el’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri e neuroscienziati di fama mondiale come Leonardo Fogassi dell’Università di Parma, tra gli scopritori dell’esistenza dei neuroni specchio.