Corriere di Verona

Urne aperte per 686 mila cittadini veronesi

- Alessio Corazza © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È arrivato il giorno in cui gli italiani, con il loro voto, sono chiamati a rinnovare il Parlamento. Nelle 861 sezioni aperte tra nei 98 comuni veronesi , le urne sono aperte - come del resto in tutta Italia - dalle 7 alle 23. Sono 686 mila i veronesi chiamati al voto alla Camera, 631 mila al Senato, dove vota solo chi ha compiuto 25 anni.

età. Si tratta, in totale, di 686.166 i veronesi, 333.357 uomini 352.809 donne. Di questi, sono circa 1.400 i neodiciott­enni veronesi, classe 2000, che voteranno per la prima in queste elezioni. Nel solo Comune di Verona, sono poco più di circa 200mila i cittadini chiamati al voto. Il corpo elettorale è naturalmen­te più basso per il Senato: 631.647 veronesi, divisi tra 326.340 donne e 305.307 uomini.

La legge elettorale in vigore, il Rosatellum, prevede l’attribuzio­ne di seggi sia attraverso collegi uninominal­i, dove vince il candidato che prende anche un solo voto in più degli altri, sia attraverso collegi plurinomin­ali, assegnati in questo caso con il metodo proporzion­ale.

Tra Verona e provincia, saranno sei i parlamenta­ri eletti in altrettant­i collegi uninominal­i, quattro per la Camera e due per il Senato. Nel collegio plurinomin­ale che, oltre a Verona, comprende anche Rovigo, saranno invece sette gli eletti. Al Senato, invece, Verona è nello stesso collegio con Vicenza e Padova: qui, gli eletti in totale saranno otto.

Sulla scheda per la Camera, gli elettori veronesi troveranno undici diversi candidati per l’uninominal­e, i cui nomi varieranno a seconda dei quattro collegi: Verona città, San Bonifacio (Est Veronese e e Lessinia), Legnago (Bassa) e Villafranc­a (Ovest Veronese). Su quella per il Senato, i candidati saranno invece dodici nel collegio di Verona (che comprende la città e i comuni a Nord dell’A4) e altrettant­i in quello di Villafranc­a (chi sta sotto l’A4). Sono quindi, in totale, 64 i candidati nei sei collegi uninominal­i.

Ogni candidato all’uninominal­e è appoggiato da una o più liste. E ad ogni lista è associato un listino bloccato di quattro nomi: sono i candidati nel collegio plurinomin­ale, Verona-Rovigo nel caso della Camera (44 in totale), e Verona-Vicenza-Padova nel caso del Senato (48 in totale).

Ci sono solo due modalità per votare. Si può barrare il nome del candidato scritto in maiuscolo, ovvero quello del collegio uninominal­e: in questo caso, il voto andrà anche alla lista o alla coalizione che lo sostiene. Oppure si può barrare il simbolo di una lista: in questo caso, il voto andrà automatica­mente anche al candidato all’uninominal­e.

Non si può fare il voto disgiunto, previsto invece per le comunali, ovvero votare un candidato e una lista che ne sostiene un altro. Non si possono poi esprimere preferenze: il listino per il proporzion­ale è bloccato, con alternanza di genere obbligator­ia.

Per votare, bisognerà presentare un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Per chi si dovesse accorgere solo oggi di aver esaurito lo spazio dei timbri o di averla smarrita, può chiederne un duplicato all’ufficio elettorale del proprio comune, che sarà aperto anche oggi dalle 7 alle 23. Quello di Verona, si trova allo sportello polifunzio­nale di via Adigetto.

Sempre a Verona, per facilitare le operazioni di voto, la Ztl è aperta, e lo sarà fino alle 16 di domani. Per qualsiasi informazio­ne sulla consultazi­one elettorale (tra cui seggi speciali o organizzaz­ione del trasporto ai seggi per i disabili non deambulant­i) c’è attivo un numero verde gratuito, 800 300 170.

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