Milano-Verona in 8 ore L’odissea dei pendolari
In questi giorni di freddo e neve, ai pendolari non sono stati risparmiati i soliti ritardi estenuanti. Questa volta, arrivati con svariate ore di ritardo rispetto alle precipitazioni. Dopo le soppressioni delle corse regionali (soprattutto nella giornata di giovedì: sono state tagliate del 50%) che pur hanno garantito una certa puntualità, anche se con qualche ritardo sulla linea del Brennero, venerdì è arrivata, al fotofinish la «beffa». Coinvolti anche decine di veronesi in ritorno da Milano e dalle province di Bergamo e Brescia. L’interregionale partito dalla stazione centrale del capoluogo lombardo alle 15,45 è arrivato a Verona, stazione capolinea, otto ore dopo, cioè quasi a mezzanotte. All’interno c’erano anche molti lavoratori e studenti che rientravano per il weekend, magari approfittando degli sconti previsti per il voto.
Il treno di Trenord h avuto un guasto pochi minuti dopo la partenza: alla stazione di Pioltello ha dovuto essere fermato, a causa del ghiaccio presente sull’impianto frenante. Inevitabilmente, ha smesso di funzionare anche l’impianto di riscaldamento, lasciando i passeggeri al freddo. «Un disservizio gravissimo - commenta Andrea Mattiato, che viaggiava su quella linea, per poi cambiare a Verona in direzione Bolzano - è paradossale che ci abbiano messo tutto quel tempo per spostare un treno di pochi metri. Il tutto con la Rete ferroviaria in tilt, anche in seguito ci siamo dovuti accontentare di autobus sostitutivi». Gli fa eco Kevin Meloni, che si trovava su un treno successivo. «A me è andata quasi bene: “solo” quattro ore tra viaggio e attesa e riscaldamento in funzione. Ma tutti i passeggeri erano esausti. Non può accadere ogni volta che c’è un po’ di freddo». Le reazioni non si sono fatte attendere. Qualche passeggero, molto nervoso, ha chiamato i carabinieri, che sono arrivati per dare delle rassicurazioni. Giunta sul posto, per motivi precauzionali, anche un’ambulanza. C’è chi, definitivamente provato, ha sbloccato le porte per scendere e andare a piedi.