Corriere di Verona

Bike sharing: 15 nuove stazioni e l’incognita nuova concorrenz­a Pista anche in via San Marco

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Altre quindici VERONA stazioni per il bike - sharing e nuove piste ciclabile in arrivo. Il 2018 (ma per la realizzazi­one serviranno anni) sta portando qualche soddisfazi­one ai ciclisti veronesi. Nei giorni scorsi erano state annunciate con un finanziame­nto sbloccato dal Cipe, due nuove piste ciclabili, entrambe molto attese: la Bretella dei canali (da San Giovanni Lupatoto fino a Borgo Milano) e il collegamen­to da Albarè a Castion, tra Costermano e Torri del Benaco. A questa si aggiunge il «variante» del Saval annunciata nei giorni scorsi dal Comune, con un forte contributo della Regione. Ne hanno parlato gli assessori Elisa De Berti (Lavori Pubblici in Regione) e Luca Zanotto con Ilaria Segala (Strade e Urbanistic­a) all’assemblea annuale degli Amici della Bicicletta. Per De Berti «sarà anche un’opportunit­à per lanciare in Veneto un turismo diverso dalle solite mete». Zanotto ha annunciato a grandi linee quali saranno le nuove stazioni per il bike sharing, anche se non ci sono tempi certi. Si investirà soprattutt­o nella zona di Borgo Roma (al Policlinic­o, in via Tombetta, vicino all’Adigeo, a Ca’ Vignal) e a Borgo Milano (in via Gramsci e in via San Marco, dove arriverà un nuovo percorso ciclabile). Una nuova stazione sarà anche a Borgo Trento (piazza Vittorio Veneto) e a Borgo Venezia (via del Capitel). Ma c’è la grossa incognita da affrontare delle compagnie «free-floating» (bike sharing privo di stazioni) che potrebbero sbarcare in città. «Una bella sfida spiega il presidente Adb, Corrado Marastoni - occorre capire quali sono le opportunit­à».

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