Pecchia: «Vedo una squadra più consapevole»
Il tecnico loda il suo gruppo «giovane e inesperto, ma con cultura del lavoro»
Felice, ma senza nessuna ostentazione. Fabio Pecchia sa bene questa vittoria nel derby non varrà niente se a maggio la squadra retrocederà in serie B. Eppure, se due indizi fanno una prova, i sei punti conquistati contro Torino e Chievo sono la testimonianza di una squadra che, finalmente, sta cominciando a girare. «Ci tiene aggrappati alla classifica, ci fa guardare avanti, ci dà entusiasmo», riflette Pecchia, che ora vede l’obiettivo salvezza «alla nostra portata». È un Hellas che Pecchia inizia, davvero, a sentire suo: «Una squara che crede nel lavoro, c’è un bel clima nel gruppo, che va tutelato. Certo, ci sono tanti giovani e troppo spesso devo punzecchiarli per tenerli sempre vivi. Ma in questo ultimo periodo vedo una squadra più consapevole, il mercato ci ha dato una grossa mano, con l’arrivo di ragazzi giovani, magari inesperti ma con tanta voglia di lavorare». Spende parole di miele per l’esordiente Felicioli («grandissima applicazione»), per i nuovi arrivati Aarons («Importanti i suoi sette minuti finali») e Petkovic («Sta lavorando alla grandissima, anche se non segna»). E poi Caracciolo: «Ha fatto un gran gol, non pensavo fosse lui», scherza. «Veniamo da alti e bassi, oggi era fondamentale portare a casa i tre punti, per la classifica», dice il difensore.