Bertrand Russell e la conquista della felicità
Filosofo, matematico, attivista, pacifista, novantotto anni pieni di lotte, di fallimenti, di amori, coronati dal premio Nobel per la Letteratura: questo è stato Bertrand Russell, che oggi - spettacolo alle 21 - il Teatro Laboratorio di Verona, di stanza all’ex Arsenale di Borgo Trento, celebra con «La conquista della felicità», titolo che riprende forse il più celebrato e popolare dei suoi saggi.
«Alcune leggende - si legge in una nota di presentazione - raccontano di come, in prossimità della morte, la vita ci scorra davanti per l’ultima volta. Russell, abito elegante, sguardo stupito, fragile e potente, sale su una zolla di terra e inizia il suo ultimo viaggio alla ricerca del mistero della vita. Rivive, una a una, le sue grandi passioni: le sue donne e le sue lotte, in un continuo equilibrio tra estasi e sconfitte. L’uguaglianza di genere, l’opposizione alla guerra, la prigione, i viaggi, l’educazione, l’incontro con Einstein, l’amore libero, i diritti delle minoranze. Russell - si legge ancora - è in prima linea ovunque scorga ignoranza, discriminazione e prepotenza, per lui i veri ostacoli verso la conquista della felicità».
Lo spettacolo va in scena con Stefano Pietro Detassis, le scene e i costumi sono di Maria Paola Di Francesco, disegno luci di Alice Colla, organizzazione Daniele Filosi, drammaturgia e regia Maura Pettorruso. Produzione Trento Spettacoli.
Info 045/8031321-3466319280 info@teatroscientifico.com