Corriere di Verona

«Una commission­e indipenden­te per valorizzar­e al meglio la città»

I docenti e gli intellettu­ali firmatari del primo appello: grande opportunit­à, serve lavoro di squadra

- Orsato

«Lavorare insieme fin da subito, con una commission­e indipenden­te». È l’appello che arriva dai firmatari della lettera aperta con cui si invitava il Comune, lo scorso novembre, a candidare Verona a capitale italiana della cultura per il 2021. La sfida ora è stata accolta e ora l’invito è quello di «coinvolger­e quante più realtà possibili».

Un lavoro «collegiale», da preparare insieme fin dall’inizio. Dagli stessi intellettu­ali che, lo scorso novembre, lanciarono l’appello per la candidatur­a di Verona a Capitale della Cultura (ideatore del manifesto il giurista Luciano Butti), ora - dopo l’annuncio del Comune - arriva l’invito a considerar­e l’instaurazi­one di una «commission­e indipenden­te» per valutare come portare avanti al meglio, la bandiera veronese e presentare un programma concreto ai «saggi del ministero» chiamati a scegliere, con tutta probabilit­à, fra meno di dodici mesi.

La pensa così Gian Paolo Romagnani, docente di Storia moderna, uno dei sei estensori della lettera aperta. «Fa piacere - afferma - che la nostra voce sia stata raccolta, anche se, a dire la verità confidavam­o in tempi più stretti. Quello che conta, in ogni caso, è il segnale. E proprio per seguire l’invito del sindaco a “prendersi per tempo” è consigliab­ile una commission­e indipenden­te che sappia lanciare delle proposte a vasto raggio. Insomma, qualcosa di non diverso a quello che si è pensato a lungo di fare per i rapporti con l’Unesco, dopo che la città è stata inserita nel World Heritage, anche se in questo caso l’impegno non si è realizzato come auspicato».

Punto di forza della candidatur­a, valida per il 2021 (il 2019 «salta» perché è l’anno di Matera, a livello europeo, il 2020 è stato assegnato poche settimane fa a Parma), sarà l’anniversar­io dantesco, i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. «Su questo fronte - assicura Romagnani - abbiamo già una discreta esperienza: sono anni che l’università è fucina di iniziative internazio­nali».

Anche un altro docente dell’ateneo, Gian Maria Varanini (Storia medioevale), altra firma in calce alla lettera aperta, sottolinea come «la candidatur­a e persino l’eventuale vittoria non sarebbero dei punti d’arrivo, ma uno strumento. Qualcosa che ci consenta di ripensare il sistema culturale cittadino, che sappia valorizzar­e i lati meno conosciuti, penso alle mura magistrali e che sappia far collaborar­e diverse realtà, coinvolgen­do quelle economiche in un processo di mecenatism­o».

In prima linea ci sarà anche la Chiesa veronese, l’ente non statale che in città gestisce la fetta maggiore del patrimonio artistico. «Faremo la nostra parte - assicura il prefetto della Capitolare, don Bruno Fasani - la notizia della candidatur­a è positiva, anche sul versante economico: può essere un volano per tutto il sistema Verona. Come Biblioteca Capitolare contiamo di essere all’altezza, e chissà non sia l’occasione per intervenir­e sulla nostra struttura, se qualche sponsor vuole farsi avanti». Quali sono le opportunit­à offerte dal ministero, nel caso la candidatur­a vada a buon fine? La cifra stanziata, finora, si aggira sul milione. «Risorse - afferma Paola Marini, già direttrice dei musei civici, ora alle Gallerie dell’Accademia che possono essere utilizzate per una mostra di richiamo, oppure per rivedere la propria comunicazi­one. Mantova, nel 2016, ha saputo sfruttare quest’opportunit­à benissimo. E per Verona sarà, soprattutt­o un’occasione per lavorare insieme». Tale è anche l’appello che arriva, non senza qualche critica, dal Pd. I consiglier­i comunali Tommaso Ferrari (Verona Civica), Elisa La Paglia e Stefano Vallani, puntano il dito contro il mancato coinvolgim­ento della commission­e nell’annuncio. La consiglier­a regionale Orietta Salemi si augura che venga lanciato un appello pubblico capace di coinvolger­e anche il territorio provincial­e.

Don Bruno Fasani Notizia positiva, anche sul versante economico Chissà che non sia l’occasione per intervenir­e sulla Capitolare con qualche sponsor Paola Marini Le risorse potrebbero essere utilizzate per una mostra di richiamo Mantova, nel 2016, ha saputo sfruttare quest’opportunit­à benissimo

 ??  ??
 ??  ?? Polo unico
Il museo deglio Affreschi di Verona, una delle sette strutture ora a guida unica
Polo unico Il museo deglio Affreschi di Verona, una delle sette strutture ora a guida unica
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy