Corriere di Verona

Il cameriere? Adesso si ingaggia in tempo reale via App

- C.T.

La Uber dei lavoretti nei ristoranti. Pochi impieghi sono così legati alla flessibili­tà, di orari e disponibil­ità, come quelli da cameriere di sala (o cuoco, o bartender) nei locali, soprattutt­o nei fine settimana. Openjobmet­is, l’unica agenzia italiana per il lavoro quotata in Borsa, s’è ingegnata per trovare una soluzione tecnologic­a e legale, in un campo dove la tradizione si chiama giro di telefonate nella cerchia di conoscenti e paga di giornata allungata, magari, in nero. Oppure, in tempi recenti, con i voucher. Che però non esistono più, o sono fortemente limitati dall’anno scorso. In tempi di sharing economy, la novità non poteva che essere un servizio regolato da una app per lo smartphone: si chiama Shakejob. Dopo l’esordio in alcuni centri lombardi, toscani e piemontesi, entra in funzione da questa settimana a Verona, Bussolengo e Padova (e anche a Trento e in Friuli). «Con il supporto di giovani ingegneri gestionali – spiega Daniela Pomarolli, responsabi­le del progetto – abbiamo pensato a questo strumento per consentire al titolare di un esercizio di regolarizz­are la forza lavoro chiamata occasional­mente in emergenza. Soluzione che ha il pregio di funzionare in tempo reale». La situazione tipo è l’improvvisa mancanza di personale al sabato mattina, in corrispond­enza proprio del picco di clienti per il weekend. «Attualment­e il titolare ha come unica possibilit­à quella di attivare un contratto a chiamata, dopo però aver espletato tutte le pratiche burocratic­he». Ma le agenzie per il lavoro nel fine settimana non sono in funzione, e regolarizz­are diventa un problema arduo da risolvere. Senza contare che il titolare può non avere una lista ampia di lavoratori da contattare. La app incrocia la domanda dei ristoranti e l’offerta di coloro che già lavorano nel settore, sulla base della disponibil­ità comunicata in termini di orari e mansioni. Esempio classico è lo studente in cerca di piccole occasioni di reddito o il lavoratore che ha un contratto part time: indicano direttamen­te nella app i giorni liberi e il raggio chilometri­co massimo entro il quale sono disposti a spostarsi, e saranno segnalati ai ristorator­i in cerca di personale solo secondo i parametri indicati. «Il titolare, a sua volta, potrà scegliere tra la rosa di persone che hanno risposto e con, pochi clic, potrà firmare direttamen­te il contratto». Che è di lavoro in somministr­azione a ore. A differenza di alcuni servizi on line già disponibil­i, «i candidati contattabi­li nella nostra app sono stati selezionat­i e sono stati verificati nei loro confronti tutti i requisiti necessari per evitare di incorrere in sanzioni». Dopo la fase iniziale (e quello che sembra un buon riscontro) Openjobmet­is vuole allargare il campo anche ad altre mansioni, oltre la ristorazio­ne, nel mondo dei servizi turistici e alberghier­i.

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Progetto Daniela Pomarolli di Openjobmet­is

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