Corriere di Verona

Birsa e quella stagione al Milan di Allegri Ma ora è il Chievo ad aver bisogno di lui

- Lorenzo Fabiano

La partenza col botto nella prima di campionato a Udine, quando il suo sinistro regalò la vittoria al Chievo. Un altro gol, ma inutile, al Bentegodi nella gara di andata contro il Milan. Era il 25 ottobre. Da lì il digiuno. Da quella sera qualcosa si è inceppato nel motore di Valter Birsa, la cui involuzion­e rispecchia quella del Chievo in questi ultimi tre mesi di carestia. Oggetto di critiche, nel calderone dei mugugni ci è finito pure lui.

Domani a San Siro, in quello che fu per una stagione il suo stadio, lo sloveno ritrova il suo passato nel ricordo di ciò che avrebbe potuto essere e alla fine non fu. Agosto 2013, rientrato al Genoa dopo un anno in prestito al Torino, in chiusura di mercato Birsa si trasferisc­e a titolo definitivo al Milan dove approda carico di speranze. Massimilia­no Allegri è alla sua quarta stagione sulla panchina rossonera, i fasti dello scudetto di due anni prima sono però lontani. Il terzo posto del campionato precedente è valso l’accesso ai preliminar­i di Champions alla quale il Milan si qualifica a spese degli olandesi del Psv Eindhoven. Allegri crede nello sloveno e lo impiega da trequartis­ta (sarà la svolta tecnica della sua carriera). Birsa gioca undici partite, nove delle quali da titolare. Segna due reti, entrambe decisive contro Sampdoria e Udinese. Nonostante gli squilli, le cose non vanno benissimo, il Milan balbetta in campionato mentre in Champions strappa a fatica il biglietto per gli ottavi. Per Birsa arrivano i guai: il 7 dicembre a Livorno riporta una lesione al tendine del flessore della coscia destra; lo stop è di una quarantina di giorni. Il 12 gennaio la sconfitta 4-3 a Sassuolo costa l’esonero ad Allegri, la panchina è affidata prima a Mauro Tassotti e quindi a Clarence Seedorf.

Una settimana dopo l’esonero del tecnico livornese, Valter rivede il campo per una mezz’ora a San Siro contro il Verona. L’arrivo di Seedorf coincide con nuovi guai fisici; per Birsa c’è sempre meno spazio. Conclude il campionato con 15 presenze e 2 gol. Per il Milan è una stagione amarissima: fatto fuori dall’Atletico Madrid agli ottavi di Champions, il campionato lo vede rimanere escluso dall’Europa. Non accadeva dal 1998. I cancelli di Milanello si chiudono, Valter in estate cambia aria, destinazio­ne Chievo. È la sua rinascita. Il resto è storia recente. «Il Milan? Fu un’occasione che non potevo lasciarmi sfuggire - dirà -. Volevo provarci, forse non era il momento. Al Chievo mi sono rimesso in gioco». Ora è proprio il Chievo ad aver estremo bisogno di lui.

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Valter Birsa segna il gol della vittoria per il Chievo a Udine con un tiro dalla distanza: mancano le sue conclusion­i alla squadra di Maran
In gol Valter Birsa segna il gol della vittoria per il Chievo a Udine con un tiro dalla distanza: mancano le sue conclusion­i alla squadra di Maran

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