Corriere di Verona

Un punto da autolesion­isti

I gialloblù della Diga si fanno rimontare in undici contro nove. Vantaggio di Giaccherin­i, pari del Sassuolo con Cassata su punizione da 40 metri

- contro Gamberini e Gobbi. Detto del Chievo col 4-4-2, ecco il Sassuolo col 3-5-2, idea nuova di Iachini. Sassuolo in ripresa, diciamo così, vedi anche il successo sull’Udinese e i pari con Spal e Napoli, ossia i risultati da cui si veniva. Ma Sassuolo per

Ci vuole uno sforzo bello grande - eufemismo per vedere il bicchiere mezzo pieno. Cioè, per mettere da parte l’atto di autolesion­ismo che consegna al 20enne Cassata il primo gol in serie A e privilegia­re il fatto che il Chievo non raccogliev­a due risultati utili in fila da fine dello scorso novembre, oltre quattro mesi fa (Torino, Spal). Ci vuole uno sforzo bello grande, appunto. E quello sforzo, i tifosi della Diga, al fischio finale di Tagliavent­o, decidono di non farlo. Fischiando questo pareggio col Sassuolo come se fosse una sconfitta. Il che, vista la perdita di lucidità di Radovanovi­c e soci nell’attimo fuggente, è anche comprensib­ile. Undici contro dieci per quasi un’ora, il Chievo. Undici contro nove, addirittur­a, nel finale, quando alla frittata di Adjapong, kamikaze su Sorrentino al 28’ e quindi espulso per direttissi­ma, si aggiungeva il doppio giallo di Magnanelli. E lì, quella punizione-preghiera dalla trequarti osservata infilarsi dentro la porta. E dunque: Chievo-Sassuolo, uno a uno. Prima Giaccherin­i, sempre più uomo della provvidenz­a. E poi, appunto, Cassata. Un punto. Che, in ottica clivense, dopo la vittoria di sabato scorso sulla Sampdoria, significa salire di un gradino, quota 29 e +5 sul Crotone, sconfitto di brutto a Torino. Cercava il bis, il Chievo, contro i neroverdi dell’ex Beppe Iachini. E in un certo senso, sì, è stato un bis del Chievo visto con la Samp. Cioè, un Chievo magari più equilibrat­o, senza palla. Un Chievo, però, contratto, con la biglia tra i piedi. Spesso, a rifugiarsi nel lancio, per i piloni là davanti, Stepinski e Inglese. Pochi, gli spunti palla a terra, e limitati ai frangenti buoni di Giak e Castro, i due esterni che s’accentrano, nel nuovo 44-2 di Maran. Insomma, è ancora tutto un cantiere, in casa clivense. E il match di ieri sta lì a confermarl­o. Un tiro in porta, dal fischio d’inizio all’intervallo, con Radovanovi­c. E, semmai, qualche fatica di troppo quando Babacar e Berardi provavano a metterla sulla velocità, soprattutt­o

 ??  ?? In extremis Sorrentino vola inutilment­e sul rimbalzo della punizione di Cassata: è l’1-1 del Sassuolo
In extremis Sorrentino vola inutilment­e sul rimbalzo della punizione di Cassata: è l’1-1 del Sassuolo

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