Quei libri d’arte creati a Seattle (e pensati a Verona)
Dal 2006 allo scorso anno, in quattro diverse occasioni molti giovani studenti della Seattle University partecipanti a un programma estivo di studio all’estero e guidati dalla professoressa Naomi Kasumi, che l’ha ideato e lo dirige, hanno fatto una visita a Verona, attratti in particolare dalla sua tradizione nel campo del libro e della stampa. In due occasioni, nella stamperia Ampersand di Santa Lucia ai Monti, alcuni dei partecipanti hanno avuto l’opportunità di frequentare un laboratorio sotto la direzione del compianto maestro Alessandro Zanella, giungendo a realizzare eleganti plaquettes. Tutto ciò si è concretizzato, al ritorno in America, in diversi libri d’artista, spesso concepiti in Italia e comunque echeggianti le suggestioni del periodo di studio. Per tutti questi motivi è sembrato opportuno testimoniare questa pluriennale vicinanza tra Seattle e Verona con una mostra di libri d’artista della docente e dei suoi allievi alla Biblioteca Civica di via Cappello, che è stato un po’ il centro gravitazionale per gli studenti americani. Le opere ora esposte – diverse da quelle della tradizione tipografica veronese – rivelano un approccio al libro non tradizionale, tipico dei libri d’artista propriamente detti. Cultura, età, spontaneità emergono dalle frasi con le quali ogni autore ha presentato in questo catalogo il proprio lavoro. La mostra è stata inaugurata ieri pomeriggio e resterà aperta fino al 20 aprile.