L’appalto per il trasporto scolastico? A due ditte che non avevano i bus
Il Tar capovolge l’esito della gara e assegna il servizio ai ricorrenti
L’appalto per il trasporto VERONA scolastico? Assegnato, tramite gara, a un RTI che raggruppava due ditte. Peccato però che, il giorno in cui il servizio doveva partire per portare a scuola gli alunni dell’infanzia e dell’obbligo nei quattro comuni coinvolti, non ci fossero ancora i mezzi su cui far salire gli allievi. Succede a Sona, Castelnuovo, Valeggio e Sommacampagna.
Un caso su cui però si inserisce ora il Tar che capovolge l’esito dell’appalto e assegna il servizio ai terzi classificati che avevano fatto ricorso, Consorzio Eurobus Verona ed Autoservizi Pasqualini (RTI Eurobus) Tutto inizia con la procedura indetta dalla Centrale Unica di Committenza Custoza-Garda-Tione con determinazione 30 del 6 giugno 2017.
La gara, da aggiudicarsi sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, riguardava l’assegnazione del trasporto scolastico per tre anni. Importo stimato in 2 milioni 250 mila euro. Alla fine, la graduatoria ha visto classificato al primo posto il RTI Apam (la mantovana Apam Esercizio spa e Sol.Co. Trasporti) con 85,55 punti; al secondo posto la ditta Sabato Viaggi con 71,81 punti e al terzo il RTI Eurobus con 65,52 punti. Servizio dunque assegnato al RTI Apam, ma contro l’aggiudicazione definitiva, nonché gli altri atti della gara, sono insorti il Consorzio e la Pasqualini, impugnandoli con un ricorso al Tar e chiedendone l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione. Il motivo dell’impugnazione? «Violazione del principio della par condicio tra i concorrenti, eccesso di potere per travisamento e carenza di istruttoria, in quanto il raggruppamento Apam avrebbe dovuto essere escluso dalla gara per la mancata disponibilità, alla data dell’inizio del servizio, dei mezzi di trasporto e per la sostanziale falsità della dichiarazione sostitutiva resa al riguardo». Inoltre, «la ditta Sabato (seconda nella
gara,ndr) avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura per mancanza dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale, in conseguenza dell’inidoneità del contratto di avvalimento prodotto a sopperire a tale carenza». Ebbene, «che alla data del primo settembre 2017, termine iniziale del servizio, RTI Apam non avesse la disponibilità dei mezzi per il trasporto, è circostanza che si evince dagli atti di causa» scrivono i giudici che, con la sentenza ora pubblicata, decidono l’«affidamento del servizio per subentro al RTI Eurobus».