E la Suprema Corte lascia sotto sequestro il centro odontoiatrico
(la.ted.)Altro semaforo rosso, VERONA dopo quello del Tribunale del riesame di Verona, al dottor Valerio Zanini: anche la Corte di Cassazione , infatti, ha confermato il decreto di sequestro preventivo dei «locali adibiti a studio odontoiatrico nella disponibilità di Dental sas» nonché della strumentazione e dei farmaci rinvenuti nella struttura. Ad aver emesso il decreto era stato il gip di Verona il 17 ottobre 2017 ma Zanini lo aveva impugnato sostenendo che «la società Dental sas svolge servizi odontoiatrici tramite le prestazioni professionali di medici, diversi dall’indagato, regolarmente iscritti all’albo professionale e che emettono nei confronti di detta società fatture mensili».
Una tesi però non condivisa dagli Ermellini secondo cui «il ricorso è infondato e deve, conseguentemente, essere rigettato in quanto è orientamento costante che il ricorso per Cassazione contro ordinanze emesse in materia di sequestro preventivo o probatorio è ammesso solo per violazione di legge». Inoltre per la Suprema Corte «l’ordinanza impugnata ha confermato la sussistenza del fumus delicti ». Ragion per cui la struttura continuerà a restare sotto sigilli . Almeno per ora.