La fantasia di Rossini
Alla Fenice «Il Signor Bruschino» diretto da Casellati
«Dirigere alla Fenice è per me un’emozione sempre particolare. Non dimentico che sette anni fa ho diretto qui il mio primo concerto italiano. La realizzazione di un sogno, in uno dei teatri più belli del mondo, in occasione del 150esimo anniversario dell’unità nazionale». C’è sincera emozione nella voce del maestro Alvise Casellati, di ritorno al teatro La Fenice di Venezia per dirigere Il signor Bruschino di Rossini, in programma domani alle 19, domenica 29 aprile alle 15 e venerdì 4 maggio alle 19 (www.teatrolafenice.it). Firmato alla regia da Beppe Morassi, l’allestimento riprende quello del 2015 con le scene e i costumi realizzati dalla scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Si tratta del secondo titolo dei tre che il cartellone lirico del teatro veneziano propone nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario della morte del compositore pesarese (gli altri sono Il barbiere di Siviglia, andato in scena lo scorso febbraio, e Semiramide, atteso ad ottobre), una scelta che affronta e riunisce periodi diversi offrendo uno spaccato a suo modo esauriente dell’arte del musicista. «Il Signor Bruschino di Rossini - spiega il maestro Casellati - rappresenta la quinta e ultima delle cinque farse composte per il Teatro San Moisè a Venezia: una sorta di banco di prova dove compositori e cantanti potevano sperimentare e dimostrare il loro talento.