Le musiche di Broadway Ruggiero canta coi Virtuosi
L’ex voce dei Matia Bazar e l’orchestra scaligera stasera al Ristori
Sarà Antonella Ruggiero la protagonista di «Brodway Night», l’ultimo appuntamento de Il Terzo Suono, la nuova rassegna organizzata da I Virtuosi Italiani al teatro Ristori questa sera alle 20,30.
Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più straordinarie del panorama italiano, ha attraversato gli ultimi venticinque anni della musica italiana, prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni Novanta, con una straordinaria carriera solista. La sua abilità di interprete, intrecciata a una naturale curiosità e al desiderio di spaziare oltre i confini dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi distanti tra loro. La sua carriera infatti non si è fermata al pop: negli ultimi anni ha attraversato la musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana, per poi spingersi fino alle atmosfere di Broadway e alla canzone d’autore italiana grazie ad un percorso nel mondo del cantautorato più raffinato del panorama italiano.
Accanto a I Virtuosi Italiani la Ruggiero interpreterà le più celebri melodie che hanno reso i musical di Broadway famosi nel mondo, come Tonight e Somewhere da West Side Story di Leonard Bernstein, The man I love, I got rythm, Summertime di George Gershwin, Over the rainbow di Yip Harburg, Bewitched di Richard Rodgers, Don’t cry for me Argentina di Andrew Lloyd Webber, Iget a kick out of you di Cole Porter, Caravan di Duke Ellington e altre ancora.
Sarà anche l’occasione di celebrare i 100 anni dalla nascità di Leonard Bernstein.
Il nome di Antonella Ruggiero ha raccontato e seguito in parallelo l’evoluzione e la traiettoria dei costumi e del gusto del grande pubblico. Ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro, grazie alla sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali.
Antonella Ruggiero, nata il 15 novembre 1952 a Genova, si presenta al pubblico con “Libera”, il suo primo album da solista del gennaio 1996, rinnovata, ricca di interazioni e nuove esperienze musicali. Il disco è un straordinario connubio tra ritmiche occidentali e suoni dell’antico oriente. ha anche esplorato gli orizzonti musicali del fado, mentre il pubblico ha continuato a richiederle sempre più concerti di musica sacra.