Vendita A4 tecnici al lavoro per valutare la quota
Il Comune di Verona procede verso la vendita delle sue quote (4,5%) dell’Autostrada Serenissima. Gli uffici municipali stanno valutando il reale valore di mercato delle azioni, dopo di che si andrà probabilmente ad una trattativa concreta solo una volta arrivati i nuovi proprietari, e cioè la società Atlantia che fa capo ai Benetton, che ha offerto 16,3 miliardi per le quote di Abertis. Intanto è polemica sul taglio delle agevolazioni tariffarie ai pendolari da parte della stessa Serenissima. Michele Bertucco accusa di «vessazioni» la società e parla di «triste epilogo di una decennale e vergognosa fase di malagestione, terminata di recente con la cessione della maggioranza delle quote al gruppo privato spagnolo Abertis ormai vicino a detenere il 90%». Bertucco sottolinea che «anche l’analisi degli uffici comunali chiarisce che lì dentro non c’è più alcun interesse pubblico da perseguire essendo tutti i soci pubblici usciti, mentre le autostrade non sono certo necessarie alle finalità istituzionali del Comune». Il leader di Sinistra in Comune invita la giunta a «mettere in vendita il suo 4,5%, vincolando i proventi a interventi per il miglioramento della viabilità cittadina e per il verde pubblico in particolare a Verona Sud». Ieri intanto è stato approvato dall’assemblea dei soci di Autostrada del Brennero il Bilancio 2017, chiuso con un utile netto di 81,7 milioni, in crescita rispetto al risultato del 2016 (71,7 milioni). Il valore complessivo dei dividendi distribuiti ai soci per il 2017 supera i 35 milioni (23 euro ad azione).