Ex nazionale della Nigeria stupra l’amica

Una notte da sballo, PADOVA culminata con una ragazza conosciuta in discoteca stuprata nella casa dall’amico. L’accusa è pesantissima e nei guai è finito un nigeriano ex promessa del calcio con trascorsi nelle giovanili della Reggiana, nella nazionale under 20 del suo paese e in serie D al Monselice: Quham Babatunde, 27 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile di Padova che gli ha contestato il reato di violenza sessuale. Il giovane è stato rintracciato ieri dopo più di tre mesi di ricerche. Tutto è iniziato la sera del 22 gennaio in un locale di via Bernina. Babatunde era a ballare con gli amici e ha conosciuto una studentessa di 22 anni, nata in Italia con la famiglia di origini nigeriane. I due hanno passato la serata insieme, tra un cocktail e un ballo. Quando è stata ora di tornare a casa hanno preso un taxi e Babatunde ha proposto di fare tappa a casa sua, convincendo la 22enne a fermarsi lì. Appena la ragazza ha preso sonno il nigeriano le è saltato addosso abusando di lei. Il giorno dopo la ragazza si è recata in questura piangendo per denunciare quanto accaduto. A incastrare l’uomo sarebbero stati i tatuaggi. Babatunde è arrivato in Italia anni fa dalla Nigeria come autentica promessa del calcio africano, tanto da aver militato nella sua Nazionale giovanile. Poi ha giocato nella Primavera della Reggiana e ha girato tutta l’Italia, ma come giocatore non ha mai sfondato. Da qualche tempo non ha più una dimora fissa e nemmeno un lavoro.