Corriere di Verona

I funerali di Nardini, «re» della grappa «La sua vita lascia una lezione a tutti noi»

Bassano, cerimonia sobria per ricordare l’imprendito­re scomparso a 90 anni

- Raffaella Forin

Una cerimonia funebre sobria, com’è nello stile della famiglia, per l’ultimo saluto all’imprendito­re bassanese Giuseppe Nardini, il «Signore della Grappa» scomparso giovedì a 90 anni. Ieri mattina, nella chiesa della Santissima Trinità, a due passi dall’abitazione dell’esponente della storica dinastia produttric­e di una delle più famose grappe italiane, la città si è stretta attorno ai familiari: la moglie Marisa, le figlie Francesca e Cristina. «La vita di Giuseppe è ora un’opera compiuta. Imprendito­re capace, ma anche uomo impegnato nella comunità, in particolar­e quella di Bassano, che è orgogliosa di lui. La sua vita lascia una lezione a tutti noi», ha detto nell’omelia padre Lanfranco Dalla Rizza, amico della famiglia Nardini, che ha concelebra­to la messa. Molti i colleghi imprendito­ri che hanno voluto rendergli omaggio, con esponenti del mondo dell’associazio­nismo culturale e dell’arte, ambiti in cui aveva ricoperto numerosi incarichi. «Mi piacerebbe fosse ricordato per la sua onestà, per aver sempre anteposto gli interessi altrui ai propri, come stanno ripetendo molte persone in questi giorni», ha dichiarato la vedova al termine delle esequie. Giuseppe aveva guidato per oltre mezzo secolo la celebre distilleri­a fondata da Bortolo Nardini nel 1779 di fianco del Ponte degli Alpini, che oggi è nella mani di quattro cugini della stessa famiglia. «Un esempio e un insegnamen­to che lascia a chi ha preso il suo testimone», ha osservato il prefetto di Vicenza, Umberto Guidato.

 ??  ?? Addio La moglie Marisa e i familiari
Addio La moglie Marisa e i familiari

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy