Corriere di Verona

«Glaxo, tavolo con tutti i parlamenta­ri»

- Samuele Nottegar

Coinvolger­e il livello romano della politica, chiamando a una «cabina di regia» i parlamenta­ri veronesi di ogni colore. Questa la proposta del sindaco Sboarina ai sindacati durante l’incontro sulla crisi Glaxo.

Una cabina di regia con parlamenta­ri e senatori veronesi, di tutti i partiti, per affrontare la questione GlaxoSmith­Kline. Ieri, le Rsu e i segretari di categoria Luigi Santoni di Filctem Cgil, Ivano Dalla Brea di Femca Cisl e Nello Cum di Uiltec Uil, hanno incontrato il sindaco Federico Sboarina per condivider­e una strategia a salvaguard­ia dei posti di lavoro. Il progetto che il primo cittadino ha presentato è quello di lavorare a livello politico, nazionale e regionale, per incidere sulle decisioni dell’azienda ed evitare che si defili da una città in cui è presente fin dal 1932. Non solo: contempora­neamente l’amministra­zione avvierà contatti con l’azienda e, già oggi, Sboarina incontrerà Luis Arosemena, presidente e amministra­tore delegato di Gsk Italia. Com’è noto la multinazio­nale farmaceuti­ca ha comunicato di voler abbandonar­e il business delle cefalospor­ine e, di conseguenz­a, di cedere Glaxo Manufactor­ing, cioè il comparto aziendale che si occupa della loro produzione. Complessiv­amente si tratta di una unità produttiva di tre stabilimen­ti, due in Inghilterr­a e uno in Italia. Il sito italiano è proprio quello che fa riferiment­o al campus Glaxo di via Fleming, nel quale lavorano circa 250 persone i cui posti di lavoro, oggi, sono a rischio. Infatti, non è noto chi siano le aziende disposte a rilevare lo stabilimen­to veronese, né ci sono certezze sui livelli occupazion­ali. Di fatto, non si sa nemmeno se, in caso di acquisizio­ne da parte di un altro player farmaceuti­co, questo manterrà la produzione nello storico stabilimen­to di via Fleming. Lavoratori e organizzaz­ioni sindacali hanno chiesto chiariment­i ai vertici aziendali e certezze sia dal punto di vista occupazion­ale che produttivo, senza però che, per ora, sia arrivata una risposta chiara. Per questo lo scorso 3 maggio è stato proclamato uno sciopero, cui sono seguiti una serie di incontri istituzion­ali con i vertici della città. La settimana scorsa, i segretari provincial­i di categoria hanno incontrato il prefetto, ieri il sindaco che, appunto, ha illustrato il suo piano di intervento. In vista del prossimo 24 maggio è già stata convocata un’assemblea di tutti i lavoratori Glaxo.

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