Corriere di Verona

Operaio trova cadavere in cantiere «È precipitat­o dalle impalcatur­e»

San Martino, vittima un umbro di 38 anni. L’ipotesi del suicidio

- D.O.

SAN MARTINO BUON ALBERGO L’ha trovato un operaio, alle sette di mattina, ed era già morto da tempo. Disteso in maniera innaturale ai piedi dell’edificio, un condominio quasi ultimato, in una pozza di sangue, una profonda ferita alla testa. Con il passare delle ore, spiegare quanto accaduto ieri in via Walter Bonatti, un’area di nuova lottizzazi­one sulla strada che dal centro di San Martino Buon Albergo porta a Marcellise, è divenuto gradualmen­te più semplice. Con un’ipotesi che appare inevitabil­e: un gesto estremo. Sarebbe stato da solo, avrebbe scelto di buttarsi l’uomo di 38 anni rinvenuto ieri senza vita. Si tratta di un operaio di origini umbre, domiciliat­o da tempo a San Martino (M. V., le iniziali) che lavora nel settore della logistica. Una persona che, con il cantiere, non c’entra nulla. «Non l’ho mai visto» assicurava ieri ai carabinier­i, il dipendente della ditta edile che ha notato il corpo per primo. «Quando l’ho visto ho chiamato, spaventato, il titolare e me ne sono andato, non volevo compromett­ere nulla». È stato il proprietar­io della ditta a chiamare il 118: arrivati sul posto, i medici hanno constatato il decesso e hanno quindi chiamato a loro volta i carabinier­i. Accanto al nucleo operativo radiomobil­e della compagnia di Verona è intervenut­o anche il reparto scientific­o.

Secondo i primi accertamen­ti del medico legale, l’uomo è morto per arresto cardiaco dovuto al trauma per altezza: le ferite principali nella parte superiore del corpo. Non è stato, invece, chiarito, il punto da dove è caduto l’uomo: chi conduce le indagini (il pm di turno è Francesco Rombaldoni) non ha ancora chiarito il punto dove si sarebbe buttato, ma dai traumi si tratterebb­e di un’altezza di almeno dodici metri. Durante la mattinata, tra gli addetti ai lavori del cantiere si sono rincorse varie ipotesi. Una, in particolar­e, prendeva in consideraz­ione il fatto che il 38enne potesse essersi introdotto per rubare del materiale. Idea tutt’altro che campata in aria: il cantiere ha subito vari furti, l’ultimo solo la settimana scorsa, quando sono sparite vernici, rulli e altri attrezzi per dare il colore alle pareti. Ma c’è stato chi ha notato che, visto lo stato avanzato dei lavori, e le protezioni alle impalcatur­e, sarebbe stato difficile precipitar­e accidental­mente. Ulteriore smentita della tesi arriva dalla storia penale dell’uomo: M.V. risulta completame­nte incensurat­o e anche le prime verifiche nell’ambiente familiare e lavorativo hanno restituito il ritratto di una persona tranquilla, un cittadino modello. Più difficili, invece, le valutazion­i sul suo vissuto: non è stato trovato nessun biglietto a mo’ di testimonia­nza e in queste ore si cerca di fare luce su possibili messaggi lasciati a parenti e amici stretti.

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I carabinier­i del reparto scientific­o recuperano il corpo dell’operaio di origini umbre trovato morto a San Martino Buon Albergo
Le operazioni I carabinier­i del reparto scientific­o recuperano il corpo dell’operaio di origini umbre trovato morto a San Martino Buon Albergo

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