Associazione «fittizia», il caso al procuratore
(la.ted.) Verrà sottoposto all’attenzione del procuratore Angela Barbaglio a cui è già stato chiesta un’audizione ad hoc dal sindaco di Monteforte d’Alpone Gabriele Marini il caso dell’Ateneo della Pontara. Quella costituita a Monteforte, stando agli inquirenti scaligeri, risulterebbe in realtà «un’associazione fittizia, utilizzata come mero schermo formale», una sorta di organizzazione privata che vedrebbe sindaco e giunta in conflitto di interessi: ma il primo cittadino, oltre a professarsi del tutto estraneo alle accuse contestate per voce del proprio avvocato Giulia Tebaldi che depositerà una dettagliata rendicontazione giustificativa a riguardo, lamenta (e di questo riferirà al procuratore Barbaglio) un’escalation di denunce seriali a carico della sua amministrazione e la sussistenza di un caso politico. Nell’ambito dell’inchiesta appena chiusa dalla stessa procura scaligera, al primo cittadino è stato notificato l’avviso di fine indagini unitamente a un’altra decina di persona per reati che spaziano dal peculato al concorso in abuso d’ufficio, dall’induzione indebita a dare utilità al furto contestati: si tratta, oltre a Marini, dell’assessore Rosario Maccarrone, del vice sindaco Adriana Valenti, dell’assessore Luigi Burti con il figlio Stefano, del presidente dell’ateneo Andrea Anselmi, del funzionario Orio Bozzola,del segretario del Comune Giorgio Consolaro, dei consiglieri Damiano Caelli e Andrea Dal Bosco. Negli atti di indagine, con una doppia ipotesi di reato compare, accanto al resto della giunta, anche il nome dell’assessore Moreno Agostino Floriani. Che però non figura nella lista dei destinatari degli avvisi di fine indagini.