Corriere di Verona

Hellas e Chievo, chi lascia e chi no dopo l’ultimo atto

- Lorenzo Fabiano

Flashback su BolognaChi­evo: scocca il quarto d’ora della ripresa quando Gobbi scodella un pallone nell’area rossoblù dove è appostato Roberto Inglese che arpiona la palla, manda al bar Di Maio ed Helander, e quindi infilza Mirante. Applausi prego. Gol con la griffe da bomber vero, da predatore dei sedici metri. Gol pesantissi­mo, di quelli che valgono una stagione, soprattutt­o se tribolata come quella di quest’anno.

Domenica al Bentegodi contro il Benevento la Torre di Vasto saluterà quella che per tre anni è stata la sua casa. Una storia iniziata molto prima, ad agosto del 2010, quando Giovanni Sartori lo scopre e lo preleva dal Pescara. Seguono tre stagioni in Lega Pro in prestito a Lumezzane, fino a che Cristiano Giuntoli, allora ds del Carpi, mette gli occhi su di lui e lo porta in Emilia. Due buone annate in B, e quindi il ritorno alla casa madre al Chievo per il grande salto. In tre anni al Chievo colleziona 94 presenze e 24 gol. Anche Ventura si accorge di lui e lo chiama per gli stage in nazionale. Giuntoli, nel frattempo sulla scrivania del Napoli, lo tiene nel mirino ed ecco la scorsa estate il trasferime­nto sotto il Vesuvio con parcheggio per un anno a Veronello.

Ragazzo tranquillo, animo minimalist­a che detesta le apparenze e vive senza tanti grilli che gli ronzano sul capo. Poche parole, tanto lavoro, la famiglia, gli amici a Vasto, e una passione per Ligabue. Domenica sarà il giorno del commiato, ci auguriamo salutato dal certificat­o della salvezza e magari da un suo gol da dedicare a chi in questi anni ha creduto in lui e gli ha aperto le porte del grande calcio. Il futuro è tutto da scrivere; a Napoli sarà dura trovare spazio, lui lo sa, ma è un tipo tenace e saprà attendere il suo momento e farsi trovare pronto quando gli verrà data l’occasione. Rimane da capire chi ne raccoglier­à il testimone al Chievo: le antenne drizzano in direzione di Mariusz Stepinski, giovane ariete di Polonia, che per caratteris­tiche gli somiglia. «Al Napoli sarà sicurament­e più difficile mettersi in mostra - dice Walter Curti, bandiera di un Chievo che iniziava a pensare in grande, la vede così - Sarri, è piuttosto rigido nelle sue scelte, ma Inglese ha qualità che verranno sicurament­e utili. Stepinski il suo erede? Sta facendo bene e sta maturando in fretta. Sicurament­e il prossimo anno giocherà di più, ma ciò non toglie che il Chievo abbia bisogno di rinforzi là davanti».

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 ??  ?? In doppia cifra Roberto Inglese ha finora segnato undici gol, molti decisivi come quello domenica a Bologna (in foto). Il suo cartellino è del Napoli e, conclusa la sua terza stagione al Chievo, l’attaccante si aggregherà agli azzurri di Maurizio Sarri
In doppia cifra Roberto Inglese ha finora segnato undici gol, molti decisivi come quello domenica a Bologna (in foto). Il suo cartellino è del Napoli e, conclusa la sua terza stagione al Chievo, l’attaccante si aggregherà agli azzurri di Maurizio Sarri

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