Corriere di Verona

Ancora lo spray al peperoncin­o Sette all’ospedale, scuola evacuata

Secondo caso dopo quello di venerdì a Bussolengo. Indagano i carabinier­i, caccia al colpevole

- Presazzi

Ancora spray al peperoncin­o a scuola. Era successo venerdì scorso all’istituto Marie Curie di Bussolengo, con 23 ragazzi in ospedale. È accaduto di nuovo ieri alle scuole medie Cavalchini-Moro di via Marconi, a Villafranc­a: stavolta, in ospedale, sono finiti in sette.

Ancora. E il sospetto è che possa essersi scatenato un vero e proprio effetto-emulazione. Una spruzzata in aria di spray urticante e compagni che corrono in cortile con gli occhi arrossati, professori a governare l’emergenza e, soprattutt­o, lezioni saltate.

Era successo venerdì scorso all’istituto Marie Curie di Bussolengo, con 23 ragazzi finiti in ospedale e un loro compagno denunciato per interruzio­ne di pubblico servizio. È accaduto di nuovo ieri alle scuole medie Cavalchini-Moro di via Marconi, a Villafranc­a. Ma questa volta, per risalire al colpevole (o ai colpevoli), occorrerà attendere l’esito delle indagini dei carabinier­i della stazione locale che per tutta la giornata hanno «setacciato» aule e cestini alla ricerca dell’«arma del delitto». Fino a ieri sera, nessuna traccia di quella bomboletta che tutti, a partire dalla dirigente scolastica Silvana Zamboni, sono convinti sia stata utilizzata.

Seicento studenti evacuati in fretta e furia nel cortile e sette di loro che sono stati accompagna­ti in ospedale per accertamen­ti (tutti in codice verde). L’allarme è scattato verso le 10.40, quando nei corridoi del piano terra dell’istituto ha iniziato a diffonders­i un odore acre e l’aria si è fatta sempre più irrespirab­ile. «Avevamo appena fatto un’esercitazi­one per il terremoto - raccontava­no i giovani studenti ieri all’uscita -. E una volta rientrati in classe è suonato di nuovo l’allarme. Prima ci siamo messi sotto i banchi e poi siamo usciti in cortile». La macchina dei soccorsi, come la settimana scorsa, si è messa prontament­e in azione. I vigili del fuoco sono intervenut­i con gli specialist­i del nucleo Nucleare Batteriolo­gico Chimico e Radiologic­o, mentre la centrale operativa di Verona Emergenza ha inviato ambulanze e medico che hanno allestito direttamen­te in loco un triage per valutare lo stato dei ragazzini e degli insegnanti.

Fortunatam­ente le condizioni della quasi totalità dei presenti sono apparse da subito nella norma. Solo in 14 lamentavan­o fastidi alle vie respirator­ie e un po’ di nausea. Il medico li ha valutati uno ad uno e alla fine solo per la metà di loro è stato deciso un passaggio di controllo al pronto soccorso degli ospedali di Bussolengo e Borgo Trento. Anche docenti e alunni del Centro Provincial­e per l’Istruzione degli Adulti, ospitato nelle due aule al piano terra del plesso scolastico, sono stati fatti evacuare.

«Eravamo in ricreazion­e ha raccontato una dipendente -.E l’odore forte si sentiva proprio nel corridoio accanto alle nostre aule». Il sindaco Mario Faccioli e gli altri assessori si sono precipitat­i sul posto mentre la polizia locale ha chiuso la via al traffico. E già a mezzogiorn­o e mezza la situazione è tornata alla normalità. «Non sappiamo ancora bene cosa sia successo - spiegava la dirigente -. Al momento non è saltato fuori nulla». Già, ma intanto le indagini dell’Arma proseguono alla ricerca di chi possa aver spruzzato quello spray. Il primo cittadino invita alla riflession­e: «Attendiamo di sapere, ma non si parli di “bravata” o cose simili. - ha detto Faccioli -. Se dovesse essere stato qualche alunno, invito a non colpevoliz­zare loro. Qui il problema vero, e lo dico da genitore che si interroga quotidiana­mente, è quello dell’educazione che stiamo dando a questi ragazzi». La responsabi­le del Punto d’Ascolto per il disagio scolastico, Giuliana Guadagnini ha analizzato il fenomeno : «A volte non si tratta nemmeno di un trucco per saltare interrogaz­ioni o verifiche. Tecnicamen­te si definisce “challenge” ed è la sfida in cui gli adolescent­i si mettono in gioco per sfidare sempre più i limiti:non hanno la consapevol­ezza delle conseguenz­e delle loro azioni».

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 ??  ?? Villafranc­a Scuole medie Cavalchini­Moro di via Marconi, a Villafranc­a: seicento studenti evacuati, sette di loro che sono stati accompagna­ti in ospedale per accertamen­ti
Villafranc­a Scuole medie Cavalchini­Moro di via Marconi, a Villafranc­a: seicento studenti evacuati, sette di loro che sono stati accompagna­ti in ospedale per accertamen­ti

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